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domenica 23 dicembre 2007

20 vecchi amici e 13 uova di cappelletti

Festa da me, una ventina di persone che non vedevo da mesi, e sembra proprio una vita!
Eravamo un paio in più che le sedie...
Mi chiedo se 3 mesi in Finlandia mi hanno cambiata.
Mi chiedono se mi sono trovata bene. Se so l'inglese alla perfezione.
C'è chi giurerebbe che ho la voce diversa, ma forse dipende dal fatto che probabilmente era un anno che non mi vedeva. C'è chi, in un paio di ore mi ha visto più sicura di me ma più diffidente.
Ho portato a casa un po' del natale finlandese con Glogi e Pulla improvvisate (lo ammetto, ben diverse dalle originali con molta più cannella).

Ieri il freddo e la luminosità di Rimini mi hanno sorpreso. Troppa luce... mi ci vorrà un po' per riabituarmi.
Mi incanta ascoltare il chiacchericcio nei negozi, così familiare con le z e s romagnole "strascicate"... Guardo ammirata le strade e le piazze, separate da qualche metro di terra dalle strade e piazze romane. Il duomo, bianchissimo e maestoso. Guardando la gente in strada sorrido al passaggio delle ragazze more tinte di biondo platino, che forse non sanno di avere coetanee biondo platino tinte di moro...

Ora per i 4 cugini ricetta e preparazione dei cappelletti di natale non sono più un segreto. Solo un ingrediente segreto ci è stato tenuto nascosto. La nonna ha diretto i lavori molto poco democraticamente, riprendendoci per ogni minimo errore, fino al punto in cui, per disperazione di errori non ne facevamo neanche mezzo!

sabato 22 dicembre 2007

Vado ma ritorno

Ho lasciato la Finlandia il giorno più corto dell'anno. L'inverno è arrivato, ma la neve se n'è andata un paio di settimane fà senza fare più ritorno. Alla fine ho trovato un appartamento a due passi dall'università, dopo mille peripezie. Ora nella rubrica della scheda sim finlandese metà dei numeri sono salvati col nome delle vie di Jyv. Ho visto 6 o 7 appartamenti e probabili flatmate e mi sono immaginata 6 o 7 miei probabili futuri.
Dopo firma e consegna delle chiavi ho un appartamento con lavori in corso e muratori inclusi. Fortunatamente sarà tutto finito per gennaio, al mio arrivo. Della mia futura compagna di stanza so solo che è alta e svedese e vive a Oulu.

Viaggio di ritorno infinito. Tampere-Bergamo una noia mortale. La coppia di finlandesi di mezza età al mio fianco non è diventata socievole nemmeno dopo aver speso la modica cifra di 26 euro per spumante e gin tonic... La Ryanair risparmia sulle hostess... ogni volta mi chiedo se c'è qualcosa di peggio del completino blu e giallo pallido. Naturalmente mi siedo nel posto in cui la hostess più bassa che abbia mai visto si mette a sgomitare per indicare le uscite di sicurezza.
Dopo aver snocciolato la stessa identica sequela di informazioni in inglese dall'impeccabile accento britannico parte la voce flemmatica della traduzione in italiano. E' un volo tra la Finlandia e l'Italia, perchè non c'è anche la traduzione finlandese? Che domande, è inutile dato che qualsiasi finlandese che va in Italia se ha intenzione di sopravvivere saprà sicuramente l'inglese, se non l'italiano...

Le ultime settimane sono state un susseguirsi di arrivederci-addii. Molti li rivedrò a gennaio. Altri, che si sono immersi per tre mesi nella vita Erasmus di Jyvaskyla sono tornati a casa, alle loro vite precedenti. Per loro lasciare la Finlandia e gli amici incontrati è sicuramente stato più difficile. Torneranno a trovare chi ha deciso di passare un anno al freddo e al buio, ma magari sceglieranno la primavera, per vedere se qualche fiore ha il coraggio di sbocciare, anche a quella latitudine... Se me ne fossi andata ora, sarebbe rimasto irrealizzato l'infantile sogno di pattinare sul lago ghiacciato.

Ho salutato Eliza con una stretta al cuore, incredibile quanto mi sia affezionata a lei, in così poco tempo. L'americanina che sorseggia thè nei barattoli di vetro ascoltando i Beatles... Vederla scomparire tra i passanti è stato commovente, ma le regole sono queste.
C'è chi va e chi resta, tutto qui. Questa volta resto, o meglio, vado ma ritorno.
Ultimo pranzo all'Agorà dell'anno e saluto Yoana, il suo carattere istintivo, irrascibile e dolce da lasciare spiazzati mi mancherà, come la sua frenetica parlantina.
Purtroppo non ho avuto l'opportunità di salutare per bene Federica... e Zefi, Federico e Martin, che ribeccherò a gennaio...
Valerio è tra quelli torneranno, ma solo per una settimana circa, il prossimo anno.
E' restato un po' di vuoto, dopo ogni arrivederci. Vuoto che, come il silenzio, può essere molto loquace, a volte.

Buona strada a chi se n'è andato, buona strada di cuore!
"Ogni cosa è già fatta, ogni cosa è già detta, quando vedi che il racconto è finito...
ci troveremo ancora sai, in qualche splendido giorno"

sabato 15 dicembre 2007

All´Inferno gira a destra.

Saltello per Jyv in cerca di un tetto. Cinque appartamenti visti, fin ora. Cercano qualcuno che possa stare fino a giugno. Limpidamente ho detto che la data di scadenza del mio Erasmus é fine aprile, forse maggio. C´é chi mi consiglia giustamente: "Now start to lie!"

Una sistemazione per gennaio l´avrei trovata. Dal pub Inferno giri a destra e ti trovi in un desolato parco giochi gelato. A due passi dal centro. Senza internet. Temporeggio un quarto d´ora e la proprietaria abbassa il prezzo di 30 euro. Poi mi offre altre 3 opzioni. Mi chiedo quanto appartamenti abbia in centro...

Universitá chiusa, library chiusa. Desolazione completa.

In centro bevono glogi e 2 cori cantano. Palloncini arancioni e venditori di bandierine. Bancarelle natalizie. Qua é natale da mesi, ora torno a casa e...

Nevica a Rimini. Qua invece sembra settembre, niente neve.
Il mondo va a rotoli!

martedì 11 dicembre 2007

Etsitään kämppistä...

Jyvaskyla si specchiava, identica e immobile, nel leggero strato di ghiaccio del lago. Dalle tre in poi il sole ci ha lasciato per illuminare altri luoghi.
A pranzo, dall'altra parte del lago ho imparato che lo yogur è bulgaro e non greco. Da Mantova mi hanno ricordato che bere latte durante i pasti è una cosa che nella mia vita non avrei mai pensato di fare... e che potrebbe scioccare amici e parenti.

Da gennaio non ho una casa. Ecco che succede se di disdice l'affitto prima di trovare l'alternativa. Sicuramente sono motivata a trovarlo, questo appartamento. Sicuramente così è più avventuroso!
Gli annunci sono in finlandese, naturalmente. Ecco a cosa serviva studiare finnish. Ma ci se la cava anche con l'inglese, in questo posto dove ti rispondono parlando meglio di te che da tre mesi comunichi in inglese col mondo.
Ma è tutto merito della tv, consoliamoci autoconvincendoci. I nostri abilissimi doppiatori fanno si che nel confronto con le altre nazioni, possiamo essere paragonati alle capre, nell'inglese. Qua i doppiatori non li hanno, è il paese dei sottotitoli bilingui, come ho già detto.

Un tedesco, una slovena e una italiana parlando del traffico automobilistico finlandese non possono trovarsi daccordo. Il tedesco e slovena si lamentano del fatto che le macchine non lasciano passare i pedoni sulle strisce pedonali. Lo stupore appare sull'innocente volto dell'italiana che pensava da mesi di dedicare il prossimo post del suo stupido blog all'elogio del finnico alla guida.
Si fermano quasi sempre a mio avviso.
Ho visto spalancare gli occhi dallo stupore a causa "dell'italian style" nell'attraversare la strada non nelle strisce. Ma il pedone non rispettato si fa furbo. Se si deve aspettare perchè nessuno si ferma alle strisce pedonali, perchè raggiungerle? Non è più facile attraversare dove capita, cogliendo l'attimo?
Ora, In Italia abbiamo tre scelte:

  1. abolire le strisce pedonali
  2. dipindere strisce pedonali infinite in tutte le strade eccetto le autostrade (ancora non penso che un pedone possa rientrare nel limite minimo di velocità delle autostrade)
  3. abolire i pedoni
Ora, l'opzione 2 è troppo costosa e nessuno farebbe lo stesso passare i pedoni. L'opzione 3 non fa proprio al caso mio perchè penso che le minoranze debbano avere sempre il diritto di esprimere il loro parere. Per esclusione voto per l'abolizione delle strisce pedonali e lancio gli attraversamenti pedonali a quadratini, per avere la reale sensazione di essere una pedina quando la torre e l'alfiere avanzano!
Un giorno dirò che penso anche del traffico finlandese, per ora mi fermo a riflettere di quanto è relativa la realtà...

Sono andata a pattinare qualche giorno fa. Ora non c'è più ghiaccio, se non nel frizer.
Eliza è caduta in bici, sta bene, dopo qualche punto di sutura al sopracciglio.
Gli studenti erasmus in bici cadono come le foglie, in questo autunno che fino a ieri era sembrava pieno inverno. La neve si scioglie, piovono gli essay.

Il pedone italiano è una specie in estinzione. Lottiamo per la sua sopravvivenza... Partecipa al progetto "Adotta a distanza un il pedone italiano" (Campagna pubblicitaria rivolta soprattutto a Germania e Slovenia) :D

Le papere sono più vitali che mai, sono felici di aver di nuovo spazio per nuotare...

Il mare mi manca. Presto strambo verso casa.
Lascerò la Filnlandia il giorno più corto dell'anno, chissà se ci sarà nuovamente la neve...

martedì 4 dicembre 2007

Cream day, car day and weakness day...


Prima ci fu la giornata panna. Per una strana coincidenza astrale mi capitó tra le mani la rainbow trout alla panna a mensa (trota salmonata penso, perché aveva tutto del salmone e nulla della trota, nulla a che fare neppure con gli arcobaleni naturalmente). L´altra opzione era l´orange pork, che non é uno strano esperimento genetico che vuole lanciare una nuova linea di porcelli arancioni, ma l´ennesima trovata culinaria finlandese, in grado di seminare arancia e ananas in qualsiasi piatto, anche in quelli dove i palati italiani non riuscirebbero ad immaginare nemmeno nel loro pegiore incubo.
Pasta al salmone con la panna a cena. Panna cotta per dolce, coi frutti di bosco (ho superato me stessa hehe) e dolce alla doppia panna comprato da Valerio e Riccardo al mercato di natale. Durante la cena italo-americana dopo tutta la panna ingerita si é acceso un fervente dibattito sulla differenza tra il bue e il toro e tra il pollo e il gallo. Dopo una mezz´ora buona di improbabili traduzioni in inglese di espressioni del tipo "uovo in camicia" o "all´occhio di bue" e "this sweet is a brick" abbiamo concluso ognuno nella lingua nativa che troppa panna nuoce alla salute.
Poi venne il momento del giorno macchina. Gita a Jamsa, senza una ragione, per notare come anche al dilá della foresta non ci sia nulla... tutto chiuso, é domenica del resto. Una pizza e super lotta a palle di neve. Per finire la giornata un bel film splatter in una Jyv deserta. In inglese ok, ma metá era in russo e... cade sempre l´occhio sui sottotitoli in finlandese, mooolto utili! Ah, dimenticavo, dato che siamo in un paese bilingue i sottotitoli sono doppi: anche in svedese, come lamentarsi?
Poi la giornata debolezza... causata dalle due precedenti giornate stancanti!

Ho visto due appartamenti. Probabilmente mi trasferisco in quello piú vicino all´universitá. K*******katu 12 c 44. Colpito e affondato. Come mai qua ogni appartamento deve per forza avere un codice tipo battaglia navale?

Tanta neve. In bici é assai divertente. Sempre piú convinta che un trasloco sia proprio il caso.
Mi é piaciuto vivere nella foresta. Ora mi sposto nel frenetico centro di questa immensa metropoli (frenetica soprattutto la domenica sera sissí, come no?). Non scappo da Myllyjarvi,
e neppure dalla foresta. Secondo voi é possibile, in un paese dove il 70 % della superficie é composta da foresta scappare da essa? Certamente no. Mi sposto per comoditá: sono troppo pigra, troppo pigra. Non avró piú scuse del tipo: non faccio piú sport, ma 10 chilomentri in bici tutti i giorni per andare a lezione ecc ecc...
Andró a pattinare sul lago. Scusa attuale per non aver ancora fatto ciò: il ghiaccio non é abbastanza solido.

Questo weekend pioverá, dicono. Per ora sotto i piedi abbiamo neve farinosa e scricchiolante ("sembra di camminare sui biscotti" dice Jana, colei che per un pelo non sarà la mia futura flatmate) ma ci saranno temperature record... forse +5°, roba da andare in giro in maglietta per gli indigeni finnici. Anche ieri uno girava in felpa... forse hanno il goretex invece che la pelle...

Ora cena italiana (con i finlandesi che studiano italiano e gli italiani che studiano qualsiasi cosa, basta che italiani siano).
Babbo natale é italiano, di finlandese sa solo le imprecazioni... donerá regali da 2 euro a tutti (quelli che porteranno un regalo da 2 euro).
E a Giovanni-Joulupukky il regalo chi lo fa?

TEOREMA: Non si dice "Domani vado a pattinare" per un mese di fila senza perdere di credibilitá.
E´ che ogni volta ci credo sul serio. Forse dovrei cominciare a dire "Oggi vado a pattinare..."

sabato 1 dicembre 2007

Camminando sulle acque!

Ho disdetto l'affitto dell'appartamento all'ultimo minuto. Senza sapere dove andare da gennaio in poi. Ma Jana mi ha trovato un appartamento, in centro. Lunedì lo vado a vedere... una singola qui, nel centro del centro costa meno di una doppia a Bologna.

Oggi dopo accurati test scientifici* abbiamo camminato sulle acque ghiacciate del lago.
Qualche impavido finnico praticava pure ice-fishing. Caspita, pescare coi buchi nel ghiaccio... ingenuamente fino a qualche mese fa pensavo che solo gli eschimesi dovessero fare ciò.
I pattini fremono... vogliono assaggiare il ghiaccio per la prima volta. Se solo mi ricordassi dove avevo trovato la pista di pattinaggio :D

Oggi Elodie se n'è andata. Non poteva stare più di tre mesi, dunque è tornata in Francia, per non perdere il posto da insegnante. E' la prima, di una lunga serie di addii (arrivederci?).
C'è chi non pensa al fatto che ci si dovrà salutare...
C'è già chi programma i futuri incontri...

Le papere non se ne sono ancora andate. Ne ho viste 4, ancora vive e vegete. Ma erano una ventina...

*I test scientifici sullo spessore del ghiaccio sono stati eseguiti da Manuel e Federico gettando dal ponte sassi di massa sempre maggiore. Dopo un breve calcolo dell'accellerazione di un corpo in caduta libera nell'aria gelida del primo giorno di dicembre alla latitudine nord 62° 14' 25'' abbiamo concluso che neanche Chao che da mezz'ora correva e scivolava sul ghiaccio sarebbe stato in pericolo di vita (se non pattinando sotto il ponte dove venivano eseguiti gli esperimenti scientifici)...