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venerdì 8 febbraio 2008

Sensazioni, non banale bellezza.

Giulia è approdata in quel di Madrid, ci sentiamo quasi più spesso ora rispetto a quando abitava alla distanza di un quarto di macchina da casa mia! Tutto grazie alla connessione internet che gratias a Dios non è come quella di casa sua tra i colli...

Anche oggi sono stata trascinata a nuotare.
Ora che so come si passa dagli spogliatoi alle vasche, tutto è più semplice: le scritte in finlandese sulle porte, non mi erano di grande aiuto, i sottotitoli in russo mi sconfortavano ancor di più.
Niente cuffie in questa piscina, il sogno di una vita! E' sempre stata un incubo, il perchè è noto...

Ho discusso di fotografia per due ore e mezzo davanti al solito caffè finlandese.
Per Kimmo un bicchiere di vino bianco, che sicuramente si accompagna meglio al sapore del tabacco della pipa che fumava nel tragitto tra il Jt Bilding e il Sohvi. L'ex prof di "Art and Visual Culture" ha espresso i suoi preziosi pareri sulle mie foto.
Wait... non su alcune mie foto a caso ma sulle circa 200 foto che ho selezionato pazientemente tra le mie 200.000 foto (duecentomila purtroppo è ironico, perchè il contatore della mia macchina fotografica segna 300.410 scatti).
Selezione non facile, tra il "marasma" di foto che ripercorrono gli ultimi quattro anni della mia vita.
La prima cosa che mi ha chiesto, raggelandomi è stata: "Perchè fotografi?"
"Per passione" ho risposto istintivamente.
"Benvenuta nel club!" ha replicato sorridendo.
Mi ha detto quali, tra le mie fotografie, pensa siano belle ma vuote, inutili, piatte, turistiche, quali sono quelle intense, interessanti, quelle che a suo parere hanno un significato e quali sono arte.
Quando le critiche si facevano taglienti mi tranquillizzava: "Non direi ciò se non le rispettassi, le tue foto".
Esercizio di umiltà non da poco per me, orgogliosa come sono di ciò che cerco di esprimere disegnando con la luce.
Risultato?
Cercherò di imparare la tecnica "killing my darling": interpretabile come "stravolgi i le tue più amate immagini", "sconvolgi le tue preferenze".
Mi ha consigliato di fotografare di più le persone, senza lamentarmi di chi si mette in posa.
Circa una ventina di foto si sono salvate, dalla sua ben più accorta selezione.
A dir la verità solo un paio lo soddisfacevano pienamente, come inquadratura e bilanciamento.
Le altre le riquadrava, stagliuzzava, ruotava fino a far ribellare il suo Mac bianco dall'aspetto tanto professionale ma dal carattere suscettibile.
Uccidendo le mie fotografie, faceva nascere quelle che chiamava "le immagini".
Killing my darling
appunto...
Mi ha avvisato di non farmi ingannare dalla banale bellezza, nello scattare, ma di esprimere gli stati d'animo, le emozioni.
"Guardati chili di Pictures Books, non tanto per imparare, ma per capire quali sono le foto intense e quali non lo sono".

Un appello a chiunque è a portata del mio obiettivo ed è in grado di capire la lingua in cui scrivo questo blog: fingete di non notare che vi sto fotografando, per favore, cerco espressioni naturali!
(Appello poco efficace, dato che rivolto a massimo 3 o 4 individui italici madre-lingua che stazionano a queste latitudini).

Intanto la finlandesizzazione progredisce:

  • mi lamento del caldo e della neve che si scioglie
  • bevo latte durante il pranzo e/o la cena
  • controllo le mail più di 3 volte al giorno
  • dico "joo" aspirando quando voglio dire in modo intenso "si"
  • mangio verdure viola-shocking senza stupirmi più
Se mai un giorno riuscirò a comprare un biglietto del treno dalle macchinette automatiche (doppia lingua: finlandese e svedese) potrò dirmi soddisfatta di me e... la metemorfosi sarà giunta a compimento!

Ripensandoci, fin'ora, l'unico commento costruttivo che avevo avuto prima di quelli di Kimmo era stato: "La tua arte non vale niente perchè non c'è la vita e la sensibilità profonda."
Riesco ad ammetterlo a me stessa con difficoltà, ma spesso è così.
Tanti miei scatti che a prima vista possono risultare belle foto, in realtà sono vuote, prive di senso, incapaci di trasmettere qualsiasi tipo di emozione.
E' molto più costruttiva una critica stizzita che cento complimenti.

Maturità significa non disprezzare, ma rispettare le idee altrui e dare una spiegazione del perchè si è discordi. Non facile.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

mea sn contenta ke tu abbia trovato una xsona ke condivida la tua passione xla fotografia,ke ti possa insegnare cose nuove e ke ti possa anke dare lezioni di vita (cm i commenti ke abbattono il tuo orgoglio...te l'ho sempre detto ke sei tr orgogliosa e xmalosa quindi qst prof credo proprio ti faccia bene). Però penso anke ke commentando una foto esca sempre la soggettività della xsona ke la osserva e ke magari reputa quella tua foto 'vuota', senza xò aver vissuto le sensazioni ke invece tu hai provato nel farla. Tt qst xdirti ke a me le tue foto piacciono molto e sxo tnt tu possa continuare a coltivare qst tua passione...ora ti saluto...
ps1:nn mi firmo tnt sai ki sn
ps2:è il mio primo messaggio... devi essere straorgogliosa di me (ihih)considerando anke il fatto ke la signorina foschi nn ha mai visto il tuo bolg e ke io sn la tua amica preferita (ihih2)
ps3:cmq se al prof fai vedere le mie foto stai pur certa ke nn ti dirà mai ke sn foto 'vuote'
ps4:se qualcuno ke nn mi conosce legge qst frasi penserà ke sn una tt piena di me...e invece.... ebbene si' lo sono...(ihih3) xfortuna meina ke tu mi conosci ;-)
ps5:sn stata tr logorroica ma qst tortura è finita...vado...baci baci

Marina Vallongo ha detto...

Ah... allora alla fine ce l'ho fatta! Attendevo da tanto un tuo spontaneissimo commento sul blog: vittoria!
Mea tra le foto che il prof ha visto c'era un tuo primopiano scattato sul treno al ritorno dalla Puglia... era una foto che a te mi pare non piacesse, invece io la ritengo abbastanza espressiva.

Sono daccordo, con te, è la soggettività che permette di giudicare le foto. Ma ci sono anche dei papametri oggettivi.
E' possibile (ma non sempre) dividere le foto in categorie, per esempio: turistiche, ricordi e artistiche.
La soggettività resta naturalmente, ma il fatto che una foto sia artistica o no, non dipende dai ricordi e dalle sensazioni che abbiamo provato scattandola.
Ci sono foto che ritengo bellissime e sono sfuocate, sbilanciate, non centrate e tecnicamente un disastro ma sono per me molto importanti perchè mi ricordano degli istanti della mia vita. Come certe foto fatte nei momenti di euforia in gita oppure di nascosto a lezione.
Oppure una foto che mi da soddisfazione ritrae un delfino, caspita, ho visto e ho fotografato un delfino che nuotava rapido all'alba in mare aperto... Ma molte di queste foto sono "vuote" artisticamente parlando, ma affermare ciò non vuol dire negare i bellissimi ricordi alle quali sono legate.
Oppure, la maggior parte delle mie foto dei fiori: sono belle, ma prive di significato. Non mi ricordano istanti di vita, ma testimoniano che sono affascinata dalla bellezza che vedo intorno a me. Babbo Marino docet!
Il punto è che la foto artistica non è data dalla bellezza del sggetto immortalato.
Mi sono persa in viaggi mentali.
Di certo Mea continuerò a coltivare la mia passione!

Ora insultando la laura, forse riusciremmo ad ottenere anche un suo commento.
A parte gli scherzi, Lauraaaa, dove sei finita?
Batti un colpo se ci sei...
Senza internet sei irraggiungibile, dato che il mio piccione viaggiatore è in sciopero per l'aumento del suo salario (ha anche le sue buone ragioni, Rimini-Jyvaskyla non è assolutamente paragonabile ai suoi spostamenti passati!).

Un bacio a tutte due

Anonimo ha detto...

Yeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!
Ho ufficialmente dato vita al mio blog!!
Oddio, a dire la verità ancora nn c'è praticamente niente, ma intanto è già qualcosa che io sia riuscita a scrivere qualcosa di decente.. (volevo lasciare la scritta in fondo "al mio amico pinco pallino", ma poi ho pensato: va bene essere stupidi... ma nn esageriamo!!)

Stellina mia, belle queste discussioni sulla fotografie... oscia che gente acculturata!
Io ora come ora invece, non sono in vena di fare commenti seri (il blog mi ha ucciso!), quindi rimanderò ad una prossima volta...

bacibacibaci :)

Marina Vallongo ha detto...

Hola Chica!
Non vedevo l'ora di linkarlo, il tuo blog... happy happy happy!
Moikka

Alice ha detto...

Ciao cugina!!!
Complimenti per essere riuscita a fare ordine nel marasma delle tue foto...hai mostrato al prof anche quelle che ti piacciono tanto del Brompton Cemetery?
Cambiando argomento in questi giorni ci sono i bimbi(o meglio le bestioline) della Michi.Francesco finalmente parla un po' meglio ed è sempre più simpatico.Adesso non ha nemmeno più paura di guardare Toy Story perchè,come dice lui,"adesso sono gande"!!!Filippo ha imparato a camminare e,a differenza dei suoi fratelli,per ora è molto tranquillo.
So che ti chiedo molto ma cerca di esserci per le elezioni perchè ogni voto sarà preziosissimo,fondamentale per evitare il ritorno del "Caimano"!!! (a proposito del "Caimano" ti ricordi che quando ci siamo date appuntamento per vedere il film io sono andata alla prima proiezione e tu alla seconda?!)Un ultima cosa:Peo ogni volta che mi vede mi invita ad andare in Argentina e io gli ho detto che ne avrei parlato con te.Se ti interessa ci possiamo organizzare...lì avrai ottimi spunti per le foto.
Utilizzo il tuo blog per salutare Giulia e farle un mega in bocca al lupo per la sua avventura!
Moi moi

Marina Vallongo ha detto...

Ciao Ali-ali!
I tre terremoti sono piombati da "Bonza" a Rimini?! Povere tartarughe di Lelo, non le invidio affatto. Che forti che sono.
Qualche estate fà, quando erano ancora in due ed erano nel pieno della "vivacità infantile" mi hanno dato del filo da torcere...
Forse posso votare anche da qui, o meglio, da Helsinki. Contatterò l'ambasciata italiana e vediamo che si può fare!

Argentina? Figurati se mi tiro indietro...quando si parte? Va bene domani? Ma non dipende da me Ali, ma giustamente da chi mi finanzia.
O mi trovo un benedetto lavoro (e sarebbe anche ora) o vinco l'enalotto o... comincio a vendere Kirby!

Un saluto a tutto il parentado!

Anonimo ha detto...

Ne approfitto anch'io per salutare e ringraziare di cuore l'Ali...

muchas gracias...

besitos