Sole, niente piú neve, eccetto rari, anneriti mucchietti in qualche angolo. Il lago é coperto da un sottilissimo velo di ghiaccio, che riflette i raggi, ma non riesce piú a nascondere, con il suo candore, il blu scuro dell´acqua.
Le adidas presto penzoleranno appese ad un ramo, questa é la decisione presa, dopo aver zoppicato per tutta Stoccolma. Hanno vinto il premio per le scarpe piú scomode del secolo. Pure gli anfibi sono meglio, anche se fuori stagione.
Dopo due stagioni a Jyv scopro, ora, quanto il mio guardaroba sia inadatto alla primavera...
Stoccolma, come Riga, mi ha regalato la stupenda sensazione di "tornare in Europa", di immergemi nuovamente nella storia. Chiese e ponti, piazze ed edifici antichi. Narcisi in piazza e orde di turisti
italiani. Divertente scovare i turisti finlandesi, e ascoltarli parlare una lingua ormai davvero familiare, anche se comprensibile solo a tratti...
Lo svedese é un interessante e originale mix inglese-tedesco, con suoni estranei sia all´inglese che al tedesco. Impararlo, avrebbe sicuramente richiesto meno sforzo che il finlandese.
In una taverna medievale incontriamo un individuo singolare. Le rughe e la barba bianca non hanno spento la vivacitá dei suoi occhi, e la voglia di ballare e cantare anche da sobrio.

Perché non gli ho scattato una foto? Me lo ricorderó cosí, con lo sfondo di legno della taverna, alla luce della candela, seduti sulle panche di legno verosimili vichinghe, dato che altissime e davvero scomode. Piedi a penzoloni e circolazione delle gambe bloccata. Inglese fluente, il suo, a discapito dell´etá. Se ci si stupisce delle abilitá dei finlandesi, nel parlare le lingue, gli svedesi sono una cosa impressionante. Quasi non sono in grado di distinguere un anglofono nativo dalla loro parlata...
Ci regala una strana storia, semi-verosimile in canoa con la corrente del Rio delle Amazzoni, nell´oscuritá... le voci degli amici che si allontanavano, e improvvisamente vicine, di nuovo.
Si é messo a cantare il
Va pensiero, con le parole giuste, anche se la lingua non la conosceva per niente. Riaccese memorie di chilometri, sulle autostrade francesi percorse con il camper, dove tra le canzoni infantili sbucavano sempre le opere liriche, cantate a squarciagola, e guidate dalla sapiente maestria della cuginetta Alice, che con lo zio erano quelli che si ricordavano tutte le parole... Strano mix musicale. "Sur le pont d’Avignon On y danse, on y danse Sur le pont d’Avignon On y danse tout en rond..." poi non si sapeva mai come continuare e ci si ritrovava a cantare: "nananananaa comm’ ça Et puis encore comm’ ça..." con una melodia cantilenante mortalmente noiosa. "Allons enfants de la Patrie, Le jour de gloire est arrivé! Lalalalalaa TYRANNIE, L'étendard sanglant est levé..." allenavamo cosí il nostro francese, non soffermandoci troppo sul significato delle parole, fortunatamente.

Poi si aggiungeva solitamente la piú stupida e ingenua canzone"Le scarpe pim pam, di notte fan sul sentiero di pietre grosse..." e solo per far arrabbiare lo zio l´immancabile "Stendi panni, stendi panni bobom bobom" con la variazione di vocali. Se arrivavamo integri a "Stundu punnu, stundu punnu bubum bubum" era solo perché lo zio Rico guidava e non aveva le mani libere per strangolarci. Dormivamo in tre, nella mansarda, facevamo la cariola e le ruote nei verdi prati dei castelli della Loira. Ore di gare di resistenza al solletico e camminavamo su ogni muretto senza pestare le righe, saltettavamo sulle mattonelle nere dei palazzi solcati dall´antica aristocrazia francese. Abbiamo contato i gradini della tour Eiffel, con precisione e medoto. Ricordo il marmo freddo dell´arena di Verona, e i costumi sfavillanti dell´Aida. La "Lice" come gli antichi romani, non ha voluto il cuscino, io rischiavo la vita, con le candeline di quelli della fila dietro, troppo vicine ai miei capelli. Ma i

l Nabucco, chi viene a vederlo con me?
In the Middle Age place (Vicking place, not place for middle age people!) we spoke with an old swedish. White beard, young eyes. Weird story about his past, when he was canoeing in the darkness of the Amazon river, the voices of the friends far away and then suddenly close to him. Once, when he was young police checked his "alcoholic status", because he was singing inside his car. They were disappointed, because he was completely sober. "Now that I’m old, every one is really tolerant with me. I can sing on the street, and no one care about it." He sang Italian opera. "Every Italian should know opera... Ghiuseppe Verdi was really a great man!" Little mistake of pronunciation (Giuseppe), but great music knowledge (at leas
t of italian opera)!
To confuse crazy or drunk people with sober people is easy. Expecially when sober people express their own "freedom". I mean, the freedom to sing, dance or scream when they want to sing, dance or scream… Freedom and craziness… is freedom craziness? Martin didn’t really like him, he saw this weird man as a sad, old, drunk person looking for people to speak with. In my opinion he was really wise man.
Forse disadattato, ma con tante cose da dire e da raccontare. E di ascoltarlo, ne valeva proprio la pena.
Il finlandese é una lingua che ogni giorno mi piace di piú, cosí varia da offrire tre o quattro opzioni diverse, per ogni parola. Anche se ammetto che ció disorienta...
Nyt (now) I´ll try to write something in english in my posts, for sure I will do a lot of mistakes. Please, correct me, kiitos!Mun on pakko opiskella englantia mutta nyt opiskelen suomea!
The english part isn't the translation of the italian part of the post. It is quite different...