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venerdì 25 aprile 2008

Something really soft

La mia bici due notti fa ha messo le ali. L'ho sempre trattata bene, ma forse non voleva dormire di fuori di notte. Dopo aver passato l'inverno, proprio ora, con l'arrivo della bella stagione, ha deciso di abbandonarmi. Se n'è andata in vacanza e mi ha lasciato a casa. Eppure l'avevo legata, ed era in compagnia, con le colleghe, dietro il palazzo. Ho sbagliato probabilmente a parcheggiarla di fianco a quella malinconica bici con la sella gelata, non le stava affatto simpatica probabilmente, o magari le ha messo in testa strane storie, di posti lontani, dove non c'è l'asfalto e i sentieri sono sempre in discesa...
Attimo di smarrimento. Eppure l'avevo lasciata qui... Non mi resta che camminare...? No, mi si è chiusa la vena, e in un attimo di lucida pazzia ho realizzato che se la mia bici se n'è andata, sarà sostituita da un altro mezzo. Così ho spolverato la mia tecnica sullo skateboard, "mezzo di trasporto" con cui ho avuto il primo (e ultimo) contatto forse 12 anni fa. Presto ho scoperto che è faticoso e fondamentalmente noioso...
Poronliha (la mia bici) mi manca già, avevamo fatto tanti chilometri insieme... Spero almeno che sia felice.
Qualche tempo fa mi è arrivata cioccolata americana via posta, dalla dolce ex-compagna di appartamento, e uno strambo biglietto di auguri (15 giorni in anticipo). Mi ha rallegrato per tutta una giornata.
Petri si è tolto i denti del giudizio, il giorno stesso che la mia bici mi ha abbandonato. Pensavo che ciò causasse gonfiore e la sua faccia diventasse come quella di uno che ha trangugiato una pulla intera per ogni guancia (pulla: brioches tipica finlandese). Fortunatamente non è successo nulla di tutto ciò e ha cominciato a rosicchiare cioccolato la sera stessa... Appena uscito dalla rapida operazione, ancora incapace di pronunciare qualsiasi parola, perchè aveva in bocca le garze tampone, tappa in farmacia. Scena tragicomica. Doveva comprare delle medicine, ma il foglio con le indicazioni del dottore era per me qualcosa di incomprensibile, simile alla trasposizione alfabetica di geroglifici egizi. Io non capivo ciò che la farmacista chiedeva, lui non poteva parlare. Una sorda e un muto, in pratica. Una roba da barzelletta. Tutto complicato dal fatto che ci veniva da ridere, e sgnignazzare con due garze arrotolate tra i denti non è affatto divertente.

Ieri Martin ha cominciato il suo blog. Sarà probabilmente scritto in una decina di lingue diverse... attendo il primo, infinito post! Martin start to write his blog: I´m really curious, I`m waiting for the first post!
Sono alle prese con il cinema ungherese... 1 maggio, data di consegna del lavoro scritto.
Il lago si sta sciogliendo, ogni giorno di piú.

I don't want a new bike, if my bike decided to fly away I'll accept it. I hope that she will be free and happy. Now I have a new friend, a new member of the lemon group: lemonskateboard. Really tiring and boring in comparison to riding, but I respects him, anyway. My little amazing former flatmate Eliza teaches me to respect everything. Some days ago she sent to me some milk chocolate, from U.S.A.. Kiitos paljon, so nice!!! She is a really free girl, like the Swedish old man. Free to drink in glass jars and not glasses, to add tea in the milk and not the contrary and free to put cigarettes inside the freezer.
Yesterday night, the last Stammtisch. I remember the first, the second week of September, and the stupid pictures that we took. Me and Eliza, Valerio and Federico. Everything was still new, to discover. Now Eliza is far away, but soon Valerio will come back. He will stay h
ere for one week. Martin will host him, he is already planning everything!
Some days ago Petri lost some wisdom... two theet less! We was waiting for the pulla-face, but we discover that Finnish dentist are very expert. Tragicomic moment in the pharmacy when he was still not able to speak and I was not able to understand what the pharmacist was saying... hehehe. En ymmärrä, ei puhu... almost like one deaf and one mute! the same old story:
"en ymmärrä, olen italialainen" ("I don´t understand, I´m Italian").
Petri now is able to say "Parla finlandese, per favore" and not just to swear in Italian, maybe one day he will be able also to recognize the difference between Spanish and Italian language...
The ice on the lake is melting... probably we will see the water soon.

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