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mercoledì 9 aprile 2008

Carissimo volo virgola e a capo.

Il commento "della maestra", letto questa mattina, é stata la causa di una risata di pura felicitá scaturita a causa di due lacrimucce di commozione.
Una volta o due mi é successo pure di piangere a dirotto, dalla felicitá. Poi mi sento cosí stupida che comincio a ridere di me stessa e ció puntualmente mi causa una specie di crisi respiratoria. Provate voi a piangere a dirotto e a ridere a crepapelle contemporaneamente... ma questa é un´altra storia.
Spero solo che la bionda maestra abbia letto il post dopo la correzione di "in fondo" che avevo scritto attaccato. Che sgrammaticata, "manco" facessi lettere...

28 maggio, Tampere-Bergamo. Cosí é deciso. Biglietto di sola andata.
La Ryanair non puó sapere che é un ritorno, e non puó sapere cosa significa tornare.

Tre stagioni, incontri, scontri, lezioni e esami e parole pronunciate in lingue incomprensibili.
Sole e caldi pomeriggi di inizio settembre, il vento di ottobre, la neve e il buio a novembre. A dicembre all´Agora la pigrizia dei lunghi pranzi ci permetteva di osservare alba e tramonto sul lago. Ricordo che all´inizio non parlavo molto, forse per timidezza, sicuramente per insicurezza con l´inglese. Ricordo la sera in cui, pedalando verso casa ho realizzato, con soddisfazione, di aver detto e aver fatto capire, finalmente, tutto ció che volevo esprimere.
C´é chi se n´é andato, chi é rimasto e chi ha modificato i suoi comportamenti, in modo impercettibile un po´ ogni giorno.

To leave. To live. Lasciare e vivere. In inglese la pronuncia é molto simile. Vivere, dunque, lasciare. Il 3 settebre ho lasciato tutto ció che avevo visto, conosciuto, sperimentato. Tutto ció che mi era familiare. Ho cominciato a vivere 2.500 km a nord, con qualcosa nella valigia e tutto ció che avevo imparato, fino a quel momento. Tra due mesi percorreró la stessa traettoria, in direzione contraria.
Virgola e a capo.

Un esercizio per il corso di finlandese mi mette davanti all´istantanea di una giornata tipo, qui, ora. La scarsa padronanza delle lingua mi costringe spesso a cadere in frasi banali ed elementari. Dopo tutto sono all´inizio.
La copio e incollo anche in lingua originale, dopo la correzione di Maaria, la dolce insegnante che mi ha accolto con il sorriso e subito incoraggiato, anche se saltavo le lezioni da un mese...
Anche i finlandesi sorridono.
A volte possono rivelarsi non generosi nell´esprimere le loro emozioni, ma con le vocali sono di manica larga!

"Mun tyypillinen päivä"
"Una mia giornata tipo"

Amulla mä herään
aurinkon valon kansa joka suodattaa läpi ikkunan.
Di mattina, mi sveglio con la luce del sole che filtra dalla finestra.
Käydän haalea suihkussa,Joskus mä kuuntelen musikkia samanaikaisesti ja laulan italialainen
iskelmää (mua hävetää laulaa suomalainen iskelmää jos minun suomalainen kämpiss on kotona, koska uleensä keksiän sanaa...!).
Doccia tiepida, a volte ascoltando un po´ di musica e canticchiando, sopratutto se le canzoni in italiano (le canzoni finlandesi mi vergogno di cantarle se c´é Piia nei paraggi, perché d
i solito invento le parole...!).
Keittän kahvia ja syttuttän tietokone. Mä katson Muumilakson suomeksi ja koettan ymmärrää jotain.

Preparo il caffé e accendo il computer. Guardo il cartone animato Muumilaakson, in finlandese e cerco di capirci qualcosa.
Mä tarkastun minun sähköpostit ja yliopiston sähköpostit.
Controllo le mie e-mail e quelle dell´universitá.

Minullä on nählkä siis mä syön aamupala: ruis leipää, voita, juustoa, kinkua ja jogurttia.
Joudan mehua ja paljon kahvia maitoa kansa.
Ho fame dunque faccio colazione con pane nero, burro, formaggio, prosciutto e jogurt.
Bevo succo di frutta e molto caffé con un po´ di latte.

Menen kursille sitten saavuttan kaveria lounas jos me päätäimme syödä ystävän kansa yliopiston ruokalassa.

Vado a lezione poi raggiungo gli amici a pranzo se si é deciso di mangiare in una delle mense universitarie.

Sen jälkeen juoa kahvia yliopiston kiriastossa tai mä luen, opiskelen, kirjan. Minä surfaan internetissä ja joskus kirjoitan blogiin.
Caffé alla library, leggo un po´, studio o scrivo, navigo, a volte aggiorno il blog.

Myöhemmin iltapäivällä menen kursille ja käyn kaupassa, jos jääkkaappi on tyhjä .
Lezioni del pomeriggio e spesa in centro, se non ho piú nulla in frigo.

Joskus mä menen uiman, kun mä en ole laiska...

Se non mi assale la pigrizia,vado a nuotare, a volte...

Yleensä minä syön pastaruokaa illalla.

Cena. Solitamente cucino pasta.

Viikkottainen yleensä kaverien kansa me menemme pizzeriaan.

Mennä ulos jos siellä on jossain päin juhlaa tai me (minä ja mun suomalainen poikaystävä) katsomme elokuvia.
Quasi una volta a settimana ci ritroviamo nella solita pizzeria. Esco se c'è qualche party, oppure guardo un film, a casa.
Mä menen nukkumaan.

Vado a dormire.


Piccolo manuale di pronuncia:
L´accento cade sempre sulla prima sillaba.
y : u francese di tu.
ä : suono intermedia tra a ed e, come una é molto aperta
ö : come la eu francese di feu (fuoco)
g : sempre dura, come quella di gatto
h : sempre aspirata
j : semiconsonante pronunciata come la i iniziale di ieratico
Doppia vocale: suono prolungato.

All´inizio é difficile non pronunciare ä ed y senza fare ridicole boccacce!
Ma non c´é nulla di impronunciabile, con un po´ di esercizio. Lo sostengo anche dopo aver visto parole di cinque lettere, con una sola vocale come mŕtvy. Oppure srsť... (esemplari provenienti dalla collezione personale di Martin). Ma questa é un´altra lingua.
C´é chi colleziona francobolli, farfalle o conchiglie. Qualcuno colleziona parole impronunciabili...

I misteri sono stati svelati:
Ho intravisto il ragazzo della coinquilina, nel rapido passaggio dalla camera al bagno.
Chao è ricomparso.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Che brutto effetto fa non poter votare...?

Uff... mi mangio le mani...

Marina Vallongo ha detto...

Ansiaaa...

Alice ha detto...

Ciao Mary e Giulia!Capisco la vostra ansia...
Sono incollata alla tv per decidere se,in caso di vittoria del caimano, cambiare definitivamente cittadinanza. C'è posto nelle remote terre finlandesi per un'italiana che non si riconosce più nel suo paese?
Un abbraccio
Ali

Marina Vallongo ha detto...

Niente ansia. Solo densa e amara delusione.

GiuSte ha detto...

Su raiuno c'è Vespa, sul 5 Mentana, sul 4 Emilio Fido e gli ospiti sono tutti attapirati perchè sono tutti di sinistra...povero faustino...rischia di non raggiungere nemmeno lo sbarramento del 4% della camera...secondo noi sono andati a votare solo "loro" e non "essi" questo almeno giustificherebbe il crollo della sinistra in soli due anni...(Giu fa la ola e i caroselli x casa)
Qui sentimenti discordanti Giu esulta Ste si è ritirato in un filosofico silenzio...non pensiamo centrino nulla S.Paolo/Kant/Hegel/S. Agostino o altri...rettifico sembra prostrato...stile venerdì santo...Giu lo consola...ma è solo un bugiardo...ieri l'inter ha battuto la Fiorentina e ipoteca la vittoria sullo scudetto, il Bologna ha preso un punto prezioso per il ritorno in "A" a Chievo, la Virtus si è salvata dalla retrocessione (questo rallegra solo Ste) e tra un mese circa riabbracceremo una cara amica...
Non essere triste e malinconica perchè non è un ritorno ma una nuova partenza che affronterai con una valigia ancora più piena di quella con cui hai affrontato la partenza scorsa.
"La distanza rende più dolce il ricordo e più caro il ritrovo" - "Il mio nome è nessuno" con Henry Fonda e Terence Hill l'anno non lo ricordiamo e neppure il regista.
Giu consuma sigarette una via l'altra e il fumo azzurrognolo fluttua lento nella stanza...intanto il tempo passa e scorre placido verso le 23.00 di un nuovo lunedì sera.
PS
Giu ha riconosciuto subito la poesia di Gianni Rodori e siccome lui la 1^ elementare l'ha fatta nel 1987 è facile che l'anno che riporti sia sbagliato e possa essere di qualche anno indietro se tu non ti stavi riferendo all'anno di stampa...
Buonanotte "poetica e sgrammaticata ragazza riccia"
Giuste