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domenica 23 dicembre 2007

20 vecchi amici e 13 uova di cappelletti

Festa da me, una ventina di persone che non vedevo da mesi, e sembra proprio una vita!
Eravamo un paio in più che le sedie...
Mi chiedo se 3 mesi in Finlandia mi hanno cambiata.
Mi chiedono se mi sono trovata bene. Se so l'inglese alla perfezione.
C'è chi giurerebbe che ho la voce diversa, ma forse dipende dal fatto che probabilmente era un anno che non mi vedeva. C'è chi, in un paio di ore mi ha visto più sicura di me ma più diffidente.
Ho portato a casa un po' del natale finlandese con Glogi e Pulla improvvisate (lo ammetto, ben diverse dalle originali con molta più cannella).

Ieri il freddo e la luminosità di Rimini mi hanno sorpreso. Troppa luce... mi ci vorrà un po' per riabituarmi.
Mi incanta ascoltare il chiacchericcio nei negozi, così familiare con le z e s romagnole "strascicate"... Guardo ammirata le strade e le piazze, separate da qualche metro di terra dalle strade e piazze romane. Il duomo, bianchissimo e maestoso. Guardando la gente in strada sorrido al passaggio delle ragazze more tinte di biondo platino, che forse non sanno di avere coetanee biondo platino tinte di moro...

Ora per i 4 cugini ricetta e preparazione dei cappelletti di natale non sono più un segreto. Solo un ingrediente segreto ci è stato tenuto nascosto. La nonna ha diretto i lavori molto poco democraticamente, riprendendoci per ogni minimo errore, fino al punto in cui, per disperazione di errori non ne facevamo neanche mezzo!

sabato 22 dicembre 2007

Vado ma ritorno

Ho lasciato la Finlandia il giorno più corto dell'anno. L'inverno è arrivato, ma la neve se n'è andata un paio di settimane fà senza fare più ritorno. Alla fine ho trovato un appartamento a due passi dall'università, dopo mille peripezie. Ora nella rubrica della scheda sim finlandese metà dei numeri sono salvati col nome delle vie di Jyv. Ho visto 6 o 7 appartamenti e probabili flatmate e mi sono immaginata 6 o 7 miei probabili futuri.
Dopo firma e consegna delle chiavi ho un appartamento con lavori in corso e muratori inclusi. Fortunatamente sarà tutto finito per gennaio, al mio arrivo. Della mia futura compagna di stanza so solo che è alta e svedese e vive a Oulu.

Viaggio di ritorno infinito. Tampere-Bergamo una noia mortale. La coppia di finlandesi di mezza età al mio fianco non è diventata socievole nemmeno dopo aver speso la modica cifra di 26 euro per spumante e gin tonic... La Ryanair risparmia sulle hostess... ogni volta mi chiedo se c'è qualcosa di peggio del completino blu e giallo pallido. Naturalmente mi siedo nel posto in cui la hostess più bassa che abbia mai visto si mette a sgomitare per indicare le uscite di sicurezza.
Dopo aver snocciolato la stessa identica sequela di informazioni in inglese dall'impeccabile accento britannico parte la voce flemmatica della traduzione in italiano. E' un volo tra la Finlandia e l'Italia, perchè non c'è anche la traduzione finlandese? Che domande, è inutile dato che qualsiasi finlandese che va in Italia se ha intenzione di sopravvivere saprà sicuramente l'inglese, se non l'italiano...

Le ultime settimane sono state un susseguirsi di arrivederci-addii. Molti li rivedrò a gennaio. Altri, che si sono immersi per tre mesi nella vita Erasmus di Jyvaskyla sono tornati a casa, alle loro vite precedenti. Per loro lasciare la Finlandia e gli amici incontrati è sicuramente stato più difficile. Torneranno a trovare chi ha deciso di passare un anno al freddo e al buio, ma magari sceglieranno la primavera, per vedere se qualche fiore ha il coraggio di sbocciare, anche a quella latitudine... Se me ne fossi andata ora, sarebbe rimasto irrealizzato l'infantile sogno di pattinare sul lago ghiacciato.

Ho salutato Eliza con una stretta al cuore, incredibile quanto mi sia affezionata a lei, in così poco tempo. L'americanina che sorseggia thè nei barattoli di vetro ascoltando i Beatles... Vederla scomparire tra i passanti è stato commovente, ma le regole sono queste.
C'è chi va e chi resta, tutto qui. Questa volta resto, o meglio, vado ma ritorno.
Ultimo pranzo all'Agorà dell'anno e saluto Yoana, il suo carattere istintivo, irrascibile e dolce da lasciare spiazzati mi mancherà, come la sua frenetica parlantina.
Purtroppo non ho avuto l'opportunità di salutare per bene Federica... e Zefi, Federico e Martin, che ribeccherò a gennaio...
Valerio è tra quelli torneranno, ma solo per una settimana circa, il prossimo anno.
E' restato un po' di vuoto, dopo ogni arrivederci. Vuoto che, come il silenzio, può essere molto loquace, a volte.

Buona strada a chi se n'è andato, buona strada di cuore!
"Ogni cosa è già fatta, ogni cosa è già detta, quando vedi che il racconto è finito...
ci troveremo ancora sai, in qualche splendido giorno"

sabato 15 dicembre 2007

All´Inferno gira a destra.

Saltello per Jyv in cerca di un tetto. Cinque appartamenti visti, fin ora. Cercano qualcuno che possa stare fino a giugno. Limpidamente ho detto che la data di scadenza del mio Erasmus é fine aprile, forse maggio. C´é chi mi consiglia giustamente: "Now start to lie!"

Una sistemazione per gennaio l´avrei trovata. Dal pub Inferno giri a destra e ti trovi in un desolato parco giochi gelato. A due passi dal centro. Senza internet. Temporeggio un quarto d´ora e la proprietaria abbassa il prezzo di 30 euro. Poi mi offre altre 3 opzioni. Mi chiedo quanto appartamenti abbia in centro...

Universitá chiusa, library chiusa. Desolazione completa.

In centro bevono glogi e 2 cori cantano. Palloncini arancioni e venditori di bandierine. Bancarelle natalizie. Qua é natale da mesi, ora torno a casa e...

Nevica a Rimini. Qua invece sembra settembre, niente neve.
Il mondo va a rotoli!

martedì 11 dicembre 2007

Etsitään kämppistä...

Jyvaskyla si specchiava, identica e immobile, nel leggero strato di ghiaccio del lago. Dalle tre in poi il sole ci ha lasciato per illuminare altri luoghi.
A pranzo, dall'altra parte del lago ho imparato che lo yogur è bulgaro e non greco. Da Mantova mi hanno ricordato che bere latte durante i pasti è una cosa che nella mia vita non avrei mai pensato di fare... e che potrebbe scioccare amici e parenti.

Da gennaio non ho una casa. Ecco che succede se di disdice l'affitto prima di trovare l'alternativa. Sicuramente sono motivata a trovarlo, questo appartamento. Sicuramente così è più avventuroso!
Gli annunci sono in finlandese, naturalmente. Ecco a cosa serviva studiare finnish. Ma ci se la cava anche con l'inglese, in questo posto dove ti rispondono parlando meglio di te che da tre mesi comunichi in inglese col mondo.
Ma è tutto merito della tv, consoliamoci autoconvincendoci. I nostri abilissimi doppiatori fanno si che nel confronto con le altre nazioni, possiamo essere paragonati alle capre, nell'inglese. Qua i doppiatori non li hanno, è il paese dei sottotitoli bilingui, come ho già detto.

Un tedesco, una slovena e una italiana parlando del traffico automobilistico finlandese non possono trovarsi daccordo. Il tedesco e slovena si lamentano del fatto che le macchine non lasciano passare i pedoni sulle strisce pedonali. Lo stupore appare sull'innocente volto dell'italiana che pensava da mesi di dedicare il prossimo post del suo stupido blog all'elogio del finnico alla guida.
Si fermano quasi sempre a mio avviso.
Ho visto spalancare gli occhi dallo stupore a causa "dell'italian style" nell'attraversare la strada non nelle strisce. Ma il pedone non rispettato si fa furbo. Se si deve aspettare perchè nessuno si ferma alle strisce pedonali, perchè raggiungerle? Non è più facile attraversare dove capita, cogliendo l'attimo?
Ora, In Italia abbiamo tre scelte:

  1. abolire le strisce pedonali
  2. dipindere strisce pedonali infinite in tutte le strade eccetto le autostrade (ancora non penso che un pedone possa rientrare nel limite minimo di velocità delle autostrade)
  3. abolire i pedoni
Ora, l'opzione 2 è troppo costosa e nessuno farebbe lo stesso passare i pedoni. L'opzione 3 non fa proprio al caso mio perchè penso che le minoranze debbano avere sempre il diritto di esprimere il loro parere. Per esclusione voto per l'abolizione delle strisce pedonali e lancio gli attraversamenti pedonali a quadratini, per avere la reale sensazione di essere una pedina quando la torre e l'alfiere avanzano!
Un giorno dirò che penso anche del traffico finlandese, per ora mi fermo a riflettere di quanto è relativa la realtà...

Sono andata a pattinare qualche giorno fa. Ora non c'è più ghiaccio, se non nel frizer.
Eliza è caduta in bici, sta bene, dopo qualche punto di sutura al sopracciglio.
Gli studenti erasmus in bici cadono come le foglie, in questo autunno che fino a ieri era sembrava pieno inverno. La neve si scioglie, piovono gli essay.

Il pedone italiano è una specie in estinzione. Lottiamo per la sua sopravvivenza... Partecipa al progetto "Adotta a distanza un il pedone italiano" (Campagna pubblicitaria rivolta soprattutto a Germania e Slovenia) :D

Le papere sono più vitali che mai, sono felici di aver di nuovo spazio per nuotare...

Il mare mi manca. Presto strambo verso casa.
Lascerò la Filnlandia il giorno più corto dell'anno, chissà se ci sarà nuovamente la neve...

martedì 4 dicembre 2007

Cream day, car day and weakness day...


Prima ci fu la giornata panna. Per una strana coincidenza astrale mi capitó tra le mani la rainbow trout alla panna a mensa (trota salmonata penso, perché aveva tutto del salmone e nulla della trota, nulla a che fare neppure con gli arcobaleni naturalmente). L´altra opzione era l´orange pork, che non é uno strano esperimento genetico che vuole lanciare una nuova linea di porcelli arancioni, ma l´ennesima trovata culinaria finlandese, in grado di seminare arancia e ananas in qualsiasi piatto, anche in quelli dove i palati italiani non riuscirebbero ad immaginare nemmeno nel loro pegiore incubo.
Pasta al salmone con la panna a cena. Panna cotta per dolce, coi frutti di bosco (ho superato me stessa hehe) e dolce alla doppia panna comprato da Valerio e Riccardo al mercato di natale. Durante la cena italo-americana dopo tutta la panna ingerita si é acceso un fervente dibattito sulla differenza tra il bue e il toro e tra il pollo e il gallo. Dopo una mezz´ora buona di improbabili traduzioni in inglese di espressioni del tipo "uovo in camicia" o "all´occhio di bue" e "this sweet is a brick" abbiamo concluso ognuno nella lingua nativa che troppa panna nuoce alla salute.
Poi venne il momento del giorno macchina. Gita a Jamsa, senza una ragione, per notare come anche al dilá della foresta non ci sia nulla... tutto chiuso, é domenica del resto. Una pizza e super lotta a palle di neve. Per finire la giornata un bel film splatter in una Jyv deserta. In inglese ok, ma metá era in russo e... cade sempre l´occhio sui sottotitoli in finlandese, mooolto utili! Ah, dimenticavo, dato che siamo in un paese bilingue i sottotitoli sono doppi: anche in svedese, come lamentarsi?
Poi la giornata debolezza... causata dalle due precedenti giornate stancanti!

Ho visto due appartamenti. Probabilmente mi trasferisco in quello piú vicino all´universitá. K*******katu 12 c 44. Colpito e affondato. Come mai qua ogni appartamento deve per forza avere un codice tipo battaglia navale?

Tanta neve. In bici é assai divertente. Sempre piú convinta che un trasloco sia proprio il caso.
Mi é piaciuto vivere nella foresta. Ora mi sposto nel frenetico centro di questa immensa metropoli (frenetica soprattutto la domenica sera sissí, come no?). Non scappo da Myllyjarvi,
e neppure dalla foresta. Secondo voi é possibile, in un paese dove il 70 % della superficie é composta da foresta scappare da essa? Certamente no. Mi sposto per comoditá: sono troppo pigra, troppo pigra. Non avró piú scuse del tipo: non faccio piú sport, ma 10 chilomentri in bici tutti i giorni per andare a lezione ecc ecc...
Andró a pattinare sul lago. Scusa attuale per non aver ancora fatto ciò: il ghiaccio non é abbastanza solido.

Questo weekend pioverá, dicono. Per ora sotto i piedi abbiamo neve farinosa e scricchiolante ("sembra di camminare sui biscotti" dice Jana, colei che per un pelo non sarà la mia futura flatmate) ma ci saranno temperature record... forse +5°, roba da andare in giro in maglietta per gli indigeni finnici. Anche ieri uno girava in felpa... forse hanno il goretex invece che la pelle...

Ora cena italiana (con i finlandesi che studiano italiano e gli italiani che studiano qualsiasi cosa, basta che italiani siano).
Babbo natale é italiano, di finlandese sa solo le imprecazioni... donerá regali da 2 euro a tutti (quelli che porteranno un regalo da 2 euro).
E a Giovanni-Joulupukky il regalo chi lo fa?

TEOREMA: Non si dice "Domani vado a pattinare" per un mese di fila senza perdere di credibilitá.
E´ che ogni volta ci credo sul serio. Forse dovrei cominciare a dire "Oggi vado a pattinare..."

sabato 1 dicembre 2007

Camminando sulle acque!

Ho disdetto l'affitto dell'appartamento all'ultimo minuto. Senza sapere dove andare da gennaio in poi. Ma Jana mi ha trovato un appartamento, in centro. Lunedì lo vado a vedere... una singola qui, nel centro del centro costa meno di una doppia a Bologna.

Oggi dopo accurati test scientifici* abbiamo camminato sulle acque ghiacciate del lago.
Qualche impavido finnico praticava pure ice-fishing. Caspita, pescare coi buchi nel ghiaccio... ingenuamente fino a qualche mese fa pensavo che solo gli eschimesi dovessero fare ciò.
I pattini fremono... vogliono assaggiare il ghiaccio per la prima volta. Se solo mi ricordassi dove avevo trovato la pista di pattinaggio :D

Oggi Elodie se n'è andata. Non poteva stare più di tre mesi, dunque è tornata in Francia, per non perdere il posto da insegnante. E' la prima, di una lunga serie di addii (arrivederci?).
C'è chi non pensa al fatto che ci si dovrà salutare...
C'è già chi programma i futuri incontri...

Le papere non se ne sono ancora andate. Ne ho viste 4, ancora vive e vegete. Ma erano una ventina...

*I test scientifici sullo spessore del ghiaccio sono stati eseguiti da Manuel e Federico gettando dal ponte sassi di massa sempre maggiore. Dopo un breve calcolo dell'accellerazione di un corpo in caduta libera nell'aria gelida del primo giorno di dicembre alla latitudine nord 62° 14' 25'' abbiamo concluso che neanche Chao che da mezz'ora correva e scivolava sul ghiaccio sarebbe stato in pericolo di vita (se non pattinando sotto il ponte dove venivano eseguiti gli esperimenti scientifici)...

venerdì 30 novembre 2007

Tutte le strade portano a Helsinki?

"I finlandesi pensano troppo, prima di fare le cose..." se a dirlo è una finlandese ci credo ancora di più.
Li osservo, seduti al bar, tutti composti e silenziosi, molti sono soli.
In tre mesi solo 3 volte ho incontrato qualcuno con cui la conversazione è stata impossibile. Due volte qui e una a Riga. Un venditore di bici, una barista e una venditrice di dolci (nel mercato di Riga). Non potevano fare altro che ripetere le cose più lentamente, ma non serve se la lingua è il finlandese o il lettone. Fortunatamente in qualche modo ci si capisce lo stesso... i gesti, sono la lingua più internazionale.
Non riuscire a comunicare è un po' frustrante: qui non posso parlare se non con chi sa l'inglese, naturalmente. A volte mi viene l'impeto di studiarlo il finlandese, questa lingua così ostica! Mi si raffredda quasi subito la forza di volontà nella giungla di casi, riassunti nella grammatica del mio dizionario tascabile.
Sapere il finlandese sarebbe utile, per capire cosa succede qui, nel posto in cui vivo. Un buon proposito per il nuovo anno: studiare finlandese. E anche il tedesco...

L'inglese a volte scivola via... con la stanchezza, con la fatica nel cercare le espressioni migliori. Le esclamazioni improvvise, penso che non possano non venirti nella tua lingua. A meno che non ci si dimentichi la propria lingua. Si può pensare in inglese. Ma i pensieri superficiali. Le cose profonde, sono in italiano, non posso negarlo... se non hai la sfacciata fortuna di essere bilingue avrai una lingua con la quale ti è stato presentato il mondo. Quella sarà la tua chiave per interpretare la realtà?

Cerco casa. In centro. Tre chilometri in bici con meno 30 che aspetta in agguato? Non vorrei rischiare di diventare sempre più pigra, causa neve e buio. Letargo? Caspita, ed è ancora autunno... dove sono le foglie secche e le piogge? Solo ghiacchio e neve...

Le papere sono scomparse. Non avevano più acqua in cui muoversi se non ruotando su se stesse nel mezzo metro quadrato ancora liquido. Ma non è una buona idea questa. Le stimavo. Non potevo lamentarmi del freddo, se c'erano loro a sguazzare tra i ghiacci. Ma ora?

"Tutte le strade portano a Roma"
Mi aspettavo che tutte le strade portassero a Helsinki. Qua traducono le canzoni e senza problemi adattano il testo alle loro esigenze. Eppure questo proverbio è passato inalterato. Ora possiamo crederci davvero, tutte le strade portano a Roma, pure da qui...

mercoledì 21 novembre 2007

Riga


Mi sono svegliata alle 15. Un ora di luce e ritorna la notte. La neve polverosa è volata via ed è rimasto solo un po' di ghiaccio. Il ritorno dalla capitale lettone è stato un po' un odissea. Di corsa per non perdere l'ultimo treno, sempre qualcuno da aspettare e da cercare. Un thè ed eccoci a casa, dopo un autobus 2 taxi e un aereo. Un briciolo di malinconia, come in ogni ritorno.

Riga è la città delle ragazze vestite da Barbie con tacchi vertiginosi e gambe lunghissime e dagli uomini con la faccia da teppisti con portafogli straripanti. C'è chi, fa cadere gli spiccioli e chi, con le rughe sul volto, è pronto a raccoglierli. C'è chi, con forse una settantina d'anni alle spalle riesce a ballare per ore nell'aria gelida. Piroette identiche come la musica ritmata che si diffonde per la via principale. I turisti increduli, sopprimendo a fatica le risate lanciano più occhiate sarcastiche e divertite che monetine.
Arrivederci città scintillante e diroccata.
Chi si aspettava un' anonima piccola capitale di un piccolo stato satellite del gigante russo è rimasto a bocca aperta...
La storia anche lì ha lascito tracce del suo passaggio seminando guglie e chiese dalle cupole bordate d'oro. Per noi venuti dalla Finlandia di betulle, laghi e cemento intonacato di bianco camminare per le strade dissestate dal tempo è stato un po' come tornare a casa. In una via non lontana dall'ostello, una pasticceria e un ristorante di specialità lettoni ha donato un po' di felicità ai palati ormai arresi alle salse agrodolci finlandesi.
Nel mercato dai mille colori e espressioni, un'incredibile abbondanza di tessuti maculati o zebrati, frutta secca, pesci affumicati e carpe boccheggianti nelle vasche dall'acqua torbida. Della venditrice di miele, seduta dietro il castello di vasetti si vedevano solo gli occhi. Per una strana coincidenza abbiamo beccato il giorno nazionale: parata militare e fuochi d'artificio...

Erano 2 mesi e 20 giorni che non uscivo dalla Finlandia. Uscire da questo paese apparentemente senza disugualiaze sociali e mediamente piuttosto benestante vuol dire restare un po' spiazzati davanti a certe cose. E' l'innocenza e l'onestà finlandese che mi hanno contagiato?


Dovevamo essere 18. Cinque non sono partiti, Ste si è aggiunto e Chao non ha potuto lasciare Tampere per un inghippo coi documenti. Momento di disperazione. Un vero peccato che non sia potuto venire, proprio lui che con Giò aveva organizzato tutto... Comunque sia, il suo "come oooon" mi ha sostenuto nei momenti di stanchezza.
Dunque ci siamo lasciati dietro la Finlandia e la neve e siamo volati via. Tredici: Manuel, Martin, Ewelina, Zefirina, io, Ste, Giovanni, Valerio, Federico, Jana, Yoana, Ziva, Eliza. Come sempre accade poi abbiamo incontrato in giro per Riga altri ragazzi di Jyv... i voli gratis non passano inosservati?


Saluto Ste che se ne va una mattina, "scarabattolando" con il trolley viola e vola a Stoccolma per andare a casa nel modo più cheap. Grazie a Ste ora Manuel dice:"Grandissimo!" e Eliza:"Che palle". Martin quando gli chiedo perchè dicono Stefàno e non Stèfano saggiamente mi risponde che Stefàno sembra più italiàno come nome...

Comare Coletta

« Saltella e balletta
comare Coletta !
Saltella e balletta ! »

Smagrita, ricurva, la piccola vecchia
girando le strade saltella e balletta.
Si ferma la gente a guardarla,
di rado taluno le getta denaro;
saltella più lesta la vecchia al tintinno,

ringrazia provandosi ancora
di reggere alla piroetta.
Talvolta ella cade fra il lazzo e le risa:

nessuno le porge la mano.

« Saltella e balletta
comare Coletta !
Saltella e balletta ! »

– La tua parrucchina, comare Coletta,
ti perde il capecchio !
– E il bel mazzolino, comare Coletta,
di fiori assai freschi !
– Ancora non hanno lasciato cadere
il vivo scarlatto.
– Ricordan quei fiori, comare Coletta,
gli antichi splendori ?
– Danzavi nel mezzo ai ripalchi,
n’è vero, comare Coletta ?
Danzavi vestita di luci, cosparsa di gemme,
E solo coperta di sguardi malefici, vero ?
– Ricordi le luci, le gemme ?
– Le vesti smaglianti ?
– Ricordi gli sguardi ?
– Ricordi il tuo sozzo peccato ?
– Vecchiaccia d’inferno,
tu sei maledetta.

« Saltella e balletta
comare Coletta !
Saltella e balletta ! »

Ricurva, sciancata,
provandosi ancora di reggere alla piroetta,
s’aggira per fame la vecchia fangosa;
trascina la logora veste pendente a brandelli,
le cade a pennecchi di capo il capecchio
fra il lazzo e le risa,
la rabbia le serra la bocca
di rughe ormai fossa bavosa.
E ancora un mazzetto
di fiori scarlatti
le ride sul petto.

« Saltella e balletta
comare Coletta !
Saltella e balletta »

ALDO PALAZZESCHI

giovedì 15 novembre 2007

Olen Suomalainen

Le temperature scendono, oscilliamo tra -6 e -8. Ste ribelle coi suoi "l'avevo detto io che la mamma non aveva ragione" lascia a casa la giacca pesante e va in giro col bomber storico che aveva alle medie. Il problema che facendo dentro e fuori dai posti (molto riscaldati) ci si deve togliere e rimettere le cose venti volte. This is Finland. I miei pattini aspettano con impazienza di essere usati. Ma sembra che non ci siano posti dove affittarli per Ste... qui ognuno ha i propri? Trovarne un paio in affitto mi sembra un po' come chiedere di affittare un costume a Rimini ad agosto.
Le sorprese non finiscono mai. Tormentone della settimana: Olen Suomalainen. Considerata canzone nazionale finlandese, non è altro che la traduzione della canzone "L'italiano". Dal festival di Sanremo del 1983 con furore questa hit ha svalicato le alpi grazie a Kari Tapio: Cotugno remix in finlandese. Mi chiedo cosa significhi il testo finlandese. Per ora posso tradurvi solo il titolo, anche se con un briciolo di intuito è possibile superare la mia lunga esperienza di traduttrice dal finlandese all'italiano: Sono finlandese.

Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano
lasciatemi cantare ...
sono un italiano!

Buongiorno Italia gli spaghetti al dente
un partigiano come presidente,
con l'autoradio sempre nella mano destra
un canarino sopra la finestra.

Buongiorno Italia con i tuoi artisti,
con troppa America sui manifesti,
con le canzoni fatte con amore e cuore,
con più donne sempre meno suore.

Buongiorno Italia, buongiorno Maria,
con gli occhi pieni di malinconia,
buongiorno Dio ... sai che ci sono anch'io.

Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano,
lasciatemi cantare
una canzone piano piano.
Lasciatemi cantare,
perché ne sono fiero:
sono un italiano,
un italiano vero.

Buongiorno Italia che non si spaventa
con la crema da barba alla menta,
con un vestito gessato sul blu
e la moviola la domenica in TV.

Buongiorno Italia col caffè ristretto,
le calze nuove nel primo cassetto;
con la bandiera in tintoria
e una Seicento giù di carrozzeria.

Buongiorno Italia, buongiorno Maria,
con gli occhi dolci di malinconia,
buongiorno Dio ... lo sai che ci sono anch'io.

Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano,
lasciatemi cantare
una canzone piano piano.
Lasciatemi cantare,
perché ne sono fiero:
sono un italiano,
un italiano vero.
Toto Cutugno

On pohjantähden alla,
Tää koti mulla mainen,
Mä elämästä laulan,
Olen suomalainen

Voi jospa tietäisivät maailmalla,
Nyt mitä voikaan olla taivaan alla,
On täällä kansa, jonka kyyneleistä aikaan saisi aika monta valtamerta
On täällä monta yksinäistä, mutta
Niin paljon kiellettyä rakkautta,
Nyt etten siitä riitä kertojaksi taulut eikä ikävöivät lemmenlaulut...
On täällä elämä raskasta työtä
Ja siinä harvemin on onni myötä,
Sen tietää vain, yksin suomalainen.

On pohjantähden alla
Tää koti mulla mainen,
Mä elämästä laulan,
Sillä oonhan suomalainen
Mä rakkaudesta laulan,
On siinä mies ja nainen
Pohjantähden alla,
Elää suomalainen

On tässä maassa itsepäinen kansa,
Ystävät jos pitää toisistansa,
Ei siinä erottaa muu, silloin voi kuin yksin kuolema ja virkavalta vain,
Me käymme vastamäkeen sielu surren,
Mutt' sitä nousemme hammasta purren,
Me mutkan jälkeen käymme mutkaan nähdäksemme, ettei kannattanutkaan
On täällä elämä raskasta työtä
Ja siinä harvemmin on onni myötä,
Sen tietää vain yksin suomalainen.

Kari Tapio


Dato che so che ora non potrete più vivere senza ascoltare questa magnifica canzone ve la linco qui. Buon ascolto! Notate il meraviglioso baffetto di Kari...

Ste oggi non sa che fare. Maybe conterà i fiocchi... Io ho preso 4 in filosofia e non ho ispirazione per l'essay di Global Justice. Il voto massimo è 5, prendere 4 qui non è come al liceo con i compiti di latino... Anche se in realtà io e la Sara in latino prendevamo sempre 8. Come la Laura. L'unica differenza che io e la Sara INSIEME prendevamo come la Laura. Ma infondo questi non sono che particolari, no?

sabato 10 novembre 2007

Neve e Ste a zonzo per l'Europa...

La neve si era quasi sciolta... ora ha nevicato di nuovo! Ste ha comprato i voli ed è lunedì arriverà qua... jeeeeeeeee! Sta qui una settimana, vola con noi a Riga poi torna da lì torna in Ireland per lavorare una settimana. Se è ancora vivo successivamente torna in Italia.

Se fossi in Italia lunedì andrei a Milano. Qualche tempo fa ho partecipato ad un concorso fotografico: ora pubblicano una mia foto in un libro... La foto ritrae tre vedove greche in abiti tradizionali, in bianco e nero. Era stata scelta con tante altre e pubblicata su un sito col marchio di Banche Generali. L´ultima in basso.
Il problema è che sono in Finlandia :D

TEOREMA DI GEOGRAFIA COMPARATA: Se si sottraggono 10° di temperatura atmosferica e la pioggia dall'Irlanda si otterrà la Finlandia.

giovedì 8 novembre 2007

Il sapore e il profumo della terra dei laghi...

Jyvaskyla innevata. Magnifica. Il cielo si colora di rosso con la luminosità riflessa dalla neve. Film finlandese con sottotitoli in english a casa di Elina. Abbiamo mangiato Pulla e bevuto Glogi. La Pulla è un dolce tipico, che Elina ha imparato a cucinare da piccola. Glogi è una bevanda calda natalizia, speziata. Cannella e zenzero. Fuori continuava a nevicare. I laghi cominciano a ghiacciarsi...

Social Justice oggi.
Poi Stammtisch. Ancora non ho imparato a scriverlo, ne a dirlo...

mercoledì 7 novembre 2007

Finland Family Tour: "Chi può faccia nel massimo pluralismo"

Lapponia senza neve. Scherzo del destino?
Cercando paesaggi innevati e aurore boreali ci siamo spinti al di là del circolo polare artico, ma nulla. Solo un po' di brina ghiacciata nel villaggio di Babbo Natale, e c'è chi è rimasto pure col dubbio che fosse anche quella artificiale...
Era autentico solo il clima, -5° che dava una autonomia di circa 5 minuti nel passaggio tra uno shop e l'altro, prima di sentire improvvisamente il bisogno di entrare a curiosare tra l'orgia di renne e alci di peluches e babbi natale di ogni dimensione. Senza dimenticare le scatolette di carne di alce in scatola da gustare rigorosamente con cucchiaini corno di renna seduti su tappeti di orso... Tutti prodotti molto caratteristici, un concentrato di lapponia all'altezza del circolo polare, proprio sul ciglio dell'autostrada. E noi come bambini innocenti, persi tra la miriade di negozi di souvenirs cercavamo la casa di Babbo Natale con la b e la n maiuscola: abbiamo fatto in tempo solo a vederlo scomparire in mezzo alla foresta cercando di non essere visto... così Babbo stacca dal lavoro. Fortunatamente non ha imboccato l'autostrada in macchina, così posso pensare che dietro il post office ci fosse la slitta con le renne pronta a prendere il volo. Renne pronte a prendere il volo (da questo mondo) ne abbiamo viste però: un intero branco di renne suicide attraversare la strada.
Ma potrebbe sorgere spontanea la domanda: "Come mai Lapland? Si era detto Helsinki..." Eppure all'alba della partenza le sorti del viaggio si sono rovesciate. Si è indetta la prima grande votazione e i viaggiatori chiamati alle urne hanno espresso il loro parere. La maggioranza, dopo vari rovesciamenti di potere ha scelto il nord, a discapito della freddolosità e della paura delle strade innevate di qualche povero onesto viaggiatore votante...
Jyvaskyla-Oulu, Oulu-Kemi, Kemi-Rovaniemi ed è arrivato il momento della seconda grande decisione. Che fare? Dove andare? Ed ecco la seconda votazione... Helsinki-Lapland 1 a 1 più 2 astenuti e 2 "andiamo a sud cheèmmeglio". Dunque dopo lo spoglio delle schede Helsinki risulta vincitrice. Solo a causa di una certa astensione di cui non si è capito bene il motivo. Quale occasione è migliore del fatto di avere 800 km per chiarire ciò?
Breve sosta a Kuopio: notte nella stazione-bar-selfservice-hotel e si riparte alla volta della fredda capitale affacciata sul Baltico.
Helsinki ci accoglie con la marmorea visione dell'imponente e fredda cattedrale, con un vento altrettando gelido e un parcheggio non molto cheap.
Il traffico delle grandi città, le vetrine, le folle alle fermate degli autobus, il ritmo accellerato dei passi... dov'è la calma e il silenzio della foresta? Qualche bancarella esposta ai 4 venti costituisce il mercato della città, a due passi dal mare. Guanti, sciarpe e copricapi di pelo dal retrogusto russo. I commercianti insensibili al freddo pungente forse si tramandano questo mestiere da generazioni. Ritroviamo il calore nel mercato coperto dove anche qualcuno senza sangue finlandese nella vene ha la possibilità di commerciare prodotti venuti da lontano. Con un italiano qua da decenni parliamo dell'indipendenza della finlandia e dell'immigrazione. Ci dice che dopo aver vissuto qui, a Milano sente il freddo dentro. Ogni giorno cucina e vende l'Italia nel cuore di Helsinki. Noi che l'Italia la conosciamo piuttosto bene mangiamo aringhe, salmone, gamberetti baltici e dolci di pasticceria accampandoci in un angolo del mercato, rispondendo con sguardi innocenti alle occhiate stranite dei passanti.
Non ci perdiamo Suomenlinna, isoletta apparentemente addormentata. Abitanti-fantasma barricati in casa e muri delle caserme in disuso incrostati di vernice rossa sbiadita. Costruita dagli svedesi contro la minaccia russa avrebbe dovuto difendere Helsinki. "Crollò quasi senza combattere difronte l'esercito russo" dice la mia fedele guida Routard. Fu occupata dei russi che fecero di Helsinki la nuova capitale della Finlandia. Non contaminata dalla frenesia cittadina è d'esate la meta di gite per i finlandesi, ma i turisti come noi d'autunno non possono far altro che dare un'occhiata in giro tra un turno e l'altro del traghetto dopo essersi chiesti come si vive lì, a venti minuti dal centro di Helsinki eppure fuori dal mondo. Torniamo a Tampere dove saluto tutti dopo aver avuto l'ennesimo contatto con la rigidità delle regole finlandesi nella biglietteria della stazione. Prendo il treno e torno a casa.

Al mio ritorno Jyv si è vestita di bianco. Scherzo del destino!
Da tanto aspettavo di vedere scendere lenti i primi fiocchi di neve per rimanere incantata guardando come tutto lentamente diventa candido. Oppure di svegliarmi una mattina e correre fuori a fare a palle di neve, come quando così raramente succedeva a Rimini e il mondo si fermava.

TEOREMA DELLA ZIA PATTY: Se uno vince la prima votazione poi alla seconda non può che astenersi, se è sicuro di vincere nuovamente.

martedì 30 ottobre 2007

Con Halloween arriva il parentado, la pioggia e l'esame...

Sopravvissuta all'ennesima videochiamata su skype con i parents, togliendo i "metti a fuoco la webcam" e "non sento ma ti vedo", "mi vedi, io ti sento" ecc ecc il succo del discorso era: "Domani siamo in Finland imbacuccati da sci aspettandoci un freddo polare, nebbia e buio, ma che cavolo di ha detto il cervello di andare in erasmus da Santa Claus?" Inoltre babbo Marino non ha risparmiato le lamentele per le valigie troppo piene e i "ma come facciamo poi in macchina, stretti come sardine?". Sacrosanta verità. Tipo calabresi in trasferta al mare :D
Così domani mettono piede sul suolo finnico e stanno un giorno a Tampere prima di arrivare a Jyv. Mamma, Babbo, zia, zio e Ali. Cuginetto e Fratellone a casa (questa volta).


Ieri 4 ore di lezione sull' "Ikea phylosophy e società svedese", non capisco bene il nesso con il corso di Art and Visual Culture (che a questo punto significa tutto e nulla) ma molto interessante.


Oggi 2 ore di Media Culture, speriamo che le prossime lezioni siano un po' meglio, Kimmo e le sue lezioni sulla fotografia mi mancano un sacco...

Devo finire le slide di Power Point... poi naturalmente risolvere i problemi di compatibilità dei miei programmi che vengono dal futuro con quelli di questa epoca. La condanna di Vista colpisce ancora. Poi risolvere i problemi di pronuncia (cosa ancor più ardua...) per la presentazione-esame che altro non sarà che leggere le slide e qualche commento pre-costruito.

domenica 28 ottobre 2007

Su questa terra che dondola, dondola, dondola, dondolaaa con il conforto di un cielo che resta lì

Domenica. Oggi un’ora in meno di luce. “Le quattro stagioni” di Vivaldi mentre cucino biscotti. Ho sistemato le foto ascoltando e cantando “Ho messo via”… flash di anni fa’, ricordi di quelle feste di compleanno tutte uguali, da sedicenni. Poi l’Alessia che suona la chitarra nella casa del castagno, con la neve fuori, quintali di minestrina rimasta e l’obiettivo della macchina fotografica appannato.

Qualche giorno fa’ delirio kitsch allo Stammtisch… veramente divertente anche solo guardare in giro, qualche foto forse renderà pallidamente l’idea!

Ieri festa stile Irish da William. Musica irlandese ma poi i vicini si sono lamentati, è sabato ma il silenzio è alle 11 dunque poco accondiscendenti e molto finlandesi ci hanno “suggerito” di levarci dai piedi. William sta con Helmi. Si sono conosciuti a Bologna, in Erasmus. Lui irlandese, lei finlandese. Abitano da un anno a Jyväskylä e lui ora mi pare insegni inglese ai bimbetti finlandesi. William dice che italiani e irlandesi sono cugini, gli spagnoli invece non gli stanno simpatici. In italiano ha una parlata divertente … ogni tanto inventa delle parole mescolando inglese e italiano.

Per la quarta volta mi hanno chiesto se rimarrei a vivere qui. La risposta è sempre la stessa risposta. Prima devo vedere com’è l’inverno …

A volte mi chiedo come se la passa Jamie a Tenerife. Erasmus originale anche il suo! Mi viene in mente Jamie quando mi si congelano le orecchie o le mani perché sono così furba da dimenticare
a casa berretta o guanti e quando sono stanca di pedalare per 3 km ogni vota che devo tornare a casa. Oppure quando devo fare le salite carica di sacchi della spesa traboccanti. Tra l’altro, chi è che mi aveva detto che la Finlandia era tutta in pianura? In bocca al lupo Jamie, anche per gli esami di spagnolo… probabilmente ci sono più spagnoli qui che a Tenerife hehehe.

Alle cinque è già buio. Me ne sono resa conto all’improvviso. Nello stesso preciso istante Eliza con l’aria un po’sconvolta si affaccia alla mia camera chiedendo che cosa succede, perché è già buio. FRAN. L’ora legale in Italia ha delle conseguenze più dolci. Qui le cose cambiano proprio dal giorno alla notte. Un attimo fa stavo pensando che oggi il tempo sembra non passare mai, poi mi accorgo che è già notte. Tutto ciò dipende dal fatto che sono abituata a regolarmi con la luce solare di casa. Ma sopra il 60° parallelo il ritmo dell'alternarsi luce-buio è diverso. Nove ore di luce circa in ottobre, ma caleranno presto...

Qua ogni tanto si trova un guanto. Appeso ad un ramo, in mezzo alla strada o appeso con le puntine alla bacheca degli annunci della biblioteca. Sempre guanti solitari, dispersi. Ieri ho perso l'ultimo mio guanto. Prima quelli leggeri, viola. Poi uno pesante. Ed ora l'altro. Prima o poi tutti perdono un guanto qui. Io prima. Il clima è clemente e perdona la mia sbadataggine. Oppure il buco nell'ozono...

Foto 1: Amica di Nora, Chao ed io versione kitsch

Foto 2: Valerio versione tamarro

Foto 3: Giovanni, Mariana versione assassina e Nora versione eschimese

mercoledì 24 ottobre 2007

Drop in pressure

Ieri giornata frenetica. I need relax.
Mi sta pure spuntando un dente del giudizio, caspita.
Ho imparato a usare Power Point, sempre più tecnologicamente avanzata...
Oggi lavoro alla presentazione di Global Justice.

lunedì 22 ottobre 2007

Fatica filosofica conclusa e inviata (10 pagine 10 crediti... maybe)



Essay lo chiamano qui. Altro non è che un saggio. Ciò che mi solleva è che significa anche "prova, tentativo, cimento"... il punto di partenza era interessante: mai scritto niente per l'università, mai scritto in inglese, mai fatto un esame di filosofia! hehehe, poi dicono che gli Erasmus sono facilitati :D


Ora... arte! jeeee
Altre 5 o 8 pagine di essay!


Ora pranzo all'Agorà e si ricomincia un'altra settimana! L'autunno se n'è con l'ultima foglia rimasta sola nella siepe davanti alla finestra. Le papere migreranno, se ne infischieranno dei sondaggi dato che non penso ci tengano a ibernarsi... allora si che arriverà l'inverno.


Ieri sera ho approfondito il mio lessico inglese discutendo di "dust bunny" (letteralmente conigli di polvere: mucchietti di polvere anche chiamate gatte o gatti...) and "bunny dust"(cosa irreale che Eliza spiegava molto seria dicendo: "Se prendi un coniglio e lo dividi in piccolissime parti, allora hai della polvere di coniglio. Ma solitamente non accade." Ora però mi confondo un po'... come con "It is raining cats and dogs" or "dogs or cats"...piovono cani e gatti che significa piove tanto... non mi ricordo mai se piovono prima i gatti o i cani... Comunque per ora non piove dunque non rischio strafalcioni! Eliza purtroppo si vergogna di correggermi quando faccio errori (non mi corregge mai e non è possibile che non ne faccia nessuno)... ma mi spiega sempre le cose con una gran pazienza, è davvero gentile. In compenso lei ora sa dire in italiano "una papera, due papere", "zucchero", "non ho capito" :D e ha imparato ha fare lo spellig in italiano...(questa è davvero una cosa pessima)!

Ma ho scoperto che i programmi di scrittura tipo Word aiutano un casino anche i parlanti nativi inglesi, mentre Eliza dava un'occhiata alla mia bozza filosofica (lo ammetto, c'è chi da un occhiata alla mia english consecutio temporum grazie al cielo) ho visto che anche lei certe parole non si ricorda come si scrivono. La pronuncia è così diversa dallo scritto... ci vorrebbe una bella riforma per rinnovare la scrittura! Ma a quella penserò dopo aver risolto il cubo di Rubik (l'importante è crederci!)

Nex stammtisch (prima o poi imparerò a scriverlo)?
Be trash! Be clash! Be wrong!
Guasti alla bici... nulla di grave, gia´ pressoche´ sistemato...

giovedì 18 ottobre 2007

Frutti di bosco troppo aciduli, GMO e soluzioni ai problemi del mondo...

Ieri Kimmo (professore del corso di fotografia) ha colpito ancora. Bellissima lezione, chissá quella di domani... Come in ogni altro corso ricorre il solito concetto: le vostre idee non devono essere le mie, é inutile. Criticate le mie affermazioni, spiegatemi perché e mi arricchirete.
Il metodo accademico qui é completamente diverso. Insegnanti e professori hanno un rapporto molto piú amichevole e alla pari. Non si da del lei dato che si parla in inglese (almeno nei corsi che frequento io). Le lezioni sono spesso seguite da gruppi di 10-15 studenti e quasi tutte le lezioni sono dibattiti e scambi di opinioni.
Qualche esempio
Nel corso "Contemporary Feminism":
-Quale forma di governo riesce a garantire maggiore equitá tra i cittadini?
-Potrá mai esistere un mezzo di diffusione delle notizie imparziale?
Corso di "Globalisation and Social Justice":
-Come fare per assicurare case abitabili a 224,000 persone quest´anno? (La presentazione era sulla situazione attuale del Lagos, la cittá africana piú famosa dopo il Cario...)

Questo modo di insegnare é stupendo anche se ogni tanto mi destabilizza. Qua ti spingono a cercare di trovare una soluzione ai problemi del mondo, cosa non facile a mio parere. Soprattutto se si é abituati a studiare in modo diverso.
Ora andró a rileggere i documenti sugli GMO che non sono altro che gli OGM per il corso di Globalisation...

Ah, ieri un barlume di ispirazione per l´essay di filosofia("Contemporary Feminism")! Il lavoro é avviato, ma arrivare a 10 pagine di riflessioni filosofiche sull´arte nel femminismo e il femminismo nell´arte (naturalmente in english) non é affatto semplice... oddio il termine di consegna si avvicina ahhhh

Sta notte ho sognato di svegliarmi dopo aver sognato di essere stata via di casa per mesi. In parole povere ho sognato di sognare la realtà. Devo assolutamente smetterla di studiare filosofia fino a tarda notte... nuoce gravemente alla mia salute psico-fisica!

Ps= Matteo auguuuuuuuuri...

martedì 16 ottobre 2007

Art and visual culture...

Non é un sogno, sei sveglia (la temperatura climatica ha contribuito) e quello con il codino e l´aria un po´ da criminale é il professore universitario.
Non bello. Non giovane ma "completamente l´opposto di un professore universitario italiano".
Il sogno é che sta parlando di fotografia.
Un attimo di tempo per realizzare...
"Contemporary Photographic Art in Finland"

Non ci credo.
E´ strano, me ne ricordavo più? Non ero io quella della scuola di fotografia invece che l´universitá? Non era uno scherzo, quando la prof di Italiano dopo l´orale mi ha chiesto cosa avrei fatto dopo l´amato-odiato scientifico, non avevo dubbi. Qualcosa di artistico inerente alla fotografia. Decisa, come sempre...or maybe...

Poi decisa verso altre mete e in un cassetto la scuola di fotografia. Troppo costosa, troppe poche sicurezze nel futuro dei "professionisti scrittori della luce", troppi ma e se... Ma lei, la macchina footografica é sempre stata con me. Usata con cautela quando si tratta si fotografare persone. Libera di esprimersi con le cose inanimate. E´ che odio le pose, le foto costruite e i sorrisi falsi.

Oggi primo vero contatto con gli abitanti di questo paese di laghi. Proprio fuori dalla ex-fabbrica di alcolici tramutata in succursale dell´universitá. Cinque finlandesi che riparano biciclette. Parlano solo la loro lingua cosí musicale e cosí incomprensibile per chi é in grado di pronunciare una sola vocale per sillaba come noi. Niente inglese, solo finlandese e un sorriso per lo straniero che porta ad aggiustare la ruota della bici.
Una passeggiata fuori dal garage, con la sigaretta in bocca e un calcio alle bici a pezzi sparse fuori dall´ingresso.
Sarebbe stata una bella foto. Lo spirito finlandese timido e austero nelle rughe di chi aggiusta bici da anni, in una cittá che ha piú bici che macchine.
Sarebbe stata una bella foto. Ma me ne sono stata immobile, a guardarlo.
Forse dimenticheró quest´attimo che ho lasciato sfuggire.
Forse l´ho salvato.
Non sará una foto.
Non diventerá né uno scatto da principiante né arte.
Resterá vita.

Mi sono iscritta a lettere e la prof di Lettere del liceo neanche lo sa ancora... o forse l'ha saputo?

L'insegnante del corso posside una voce su Wikipedia finlandese e anche inglese e spagnola. E' abbastanza per avere la gloria terrena da vivo?

"Ah, l'hai sentito alla tv che potevi votare anche da lì?"
Che tv? Non ho la tv e poi votare cosa?
Ok, le primarie. Sono fuori dal mondo, sono proprio fuori dal mondo. Devo ricominciare a fare come qualche tempo fà...
Viva i notiziari on line.
Abbasso chi se ne lava le mani dell'Italia lontana.

Cafe Lingua!

Niente lezioni oggi, i nuovi corsi cominciano domani...
Oggi ho trascorso tutto il pomeriggio alla library. Prossimamente farò qualche foto alla biblioteca universitaria, è proprio bella! Dopo un caffè con Giovanni ho provato senza successo a collegarmi alla rete internet universitaria con il portatile e successivamente mi sono messa a leggere il libro per poi scrivere l'essay sul corso di filosofia. Ho una settimana di tempo poi devo consegnarlo ahhh, PANICO!
Poi ci siamo diretti al Iliokivi per il Cafe Lingua, un'idea straordinaria assolutamente da importare in Italy. Preticamente ogni due settimane ci si incontra in una caffetteria per esercitarsi a parlare qualsiasi tipo di lingua. Ogni tavolo corrisponde ad una lingua diversa... dall'inglese al giapponese. I tavoli di giapponese e portoghese però sono rimasti senza nessuno poverini!
Valerio si è diretto al tavolo inglese, Martin a quello di finnish for advanced learner (mica si scherza...) e io e Chao dapprima al tavolo italiano, poi abbiamo traslocato a quello spagnolo.
Al tavolo spagnolo mi sentivo una vera impedita... poter capire qualcosa senza poter rispondere non è divertente. Alle domande rispondevo in english e le domande successive mi venivano rivolte in english così lo spagnolo se ne andava a far benedire!
Così sono migrata al tavolo francais e lì sì che la confusione è diventata davvero enorme...

lunedì 15 ottobre 2007

Sempre più freschetto...

Hihihi, sta arrivando l'inverno! Si salvi chi può... ora di notte ci sono anche -3° ma ancora non mi posso lamentare. Oggi è stata una giornata un po' uggiosa. Pioggia...

Con Eliza (compagna di appartamento che viene dagli States)abbiamo cucinato un piatto messicano di cui non so il nome. In pratica era riso con fagioli e peperoni ripassati in una di quelle salse super speziate... il tutto avvolto un una tortillas, da mangiare arrotolata.

Questa solitamente è la settimana nella quale si discute se ho la facoltà di andare o no al compleanno della Giulietta o se devo andare con l'allegra combriccola del parentado a castagnare... Questa discussione è ormai secolare, dura da quando conosco la suddetta Giulia dunque praticamente una vita! Ma Giulia, infondo, è mai possibile che tu sia nata proprio quando le castagne sono mature? Il punto è che il compleanno della Giulia non posso e non voglio perdermelo, ma neanche la castagnata (Giù non me ne volere male), è così bello... anche se in realtà mi becco sempre le ramanzine a fine giornata perchè non ho raccolto abbastanza castagne, ma il fatto è che solitamente mi perdo nel bosco (in senso figurato)...

Quest'anno niente castagnata e niente compleanno Giulietta purtroppo... al massimo domani se non piove vado a raccogliere i frutti di bosco! (Prima che si congelino pure loro...)

PS= Zia Patty, l'altro giorno ho fatto la panna cotta ma non è venuta bene come la tua...

venerdì 12 ottobre 2007

Prima neve & auguri Giuliaaaaaaaaaaaaaa

Ieri... o meglio, 'sta mattina una dolce sorpresa. La prima timida neve. Sì, proprio così, ancora timida. Era solo un avvviso:"Mary fotografa l'autunno in fretta che tra poco sarà tutto bianco..." Tornavamo a casa in bici dopo il Soutern Europe Pigiama Stummtisch* e Valerio si lamentava dei troppi moscerini, ma sarà? Povera fiocchi di neve si saranno offesissimi ad essere scambiati per moscerini.
Comunque oggi è un giorno straimportante dato che è il giorno della scoperta dell'America.
Ok, I'm joking. Oggi è il compleanno della Giù, la piccola Giù che compie vent'anni. Caspita mi dispiace un sacco non essere li ora Giulietta a farti gli auguri di persona...


Come vedi però sei parte integrante della mia cucina... ti ho appiccicato sull'anta del ripiano dove tengo il caffe. Qua fare il caffè con la moca per me è quasi un rituale sacro hihihi, e tu stai li sempre a chiedermi in finlandese: "Caffè?" con la mega moca in mano che ti fa sembrare ancora più piccola :D

In realtà il Kahvi non è un espresso ma naturalmente è un caffè lungo tipo quelli tedeschi o americani... quasi come un caffè lungo in tazza grande!


Disseminate qua intorno, ci sono le foto di strani tizi in pigiama. Quel pazzoide con la chitarra gonfiabile e la parrucca, qui a sinistra, è un lituano svitato.



Qui sopra invece ci sono Katarina (finnish girl responsabile degli Stummtisch) e Martin (german boy che anche se non proviene dall'Europa del sud ci ha aiutato stando al tavolo a vendere i biglietti)!
*Stummtisch=letteralmente significa qualcosa come "luogo dove ci si incontra abitualmente". E' il nome delle "feste a tema" organizzate dalle persone che provengono dagli stessi paesi. Questo era organizzato in teoria dal sud Europa (Portogallo, Spagna, Italia, Grecia, Malta...).
Io sostenevo che bisognasse coinvolgere anche Bulgaria e Turchia, o meglio: Yoana e Ozlem, che sono rispettivamente le uniche due provenienti da questi paesi. Mi è stato detto che loro sono est Europa... ma che discorsi, lo so che è est, ma come si traccia il confine tra sud ed est scusa? Perchè la Grecia è sud e invece la Bulgaria è est se sono tutti e tre stati confinanti...?
Alla fine anche dopo la mia lotta per la difesa delle minoranze etniche e le discussioni sui punti cardinali... tutto è relativo ecc ecc a organizzare la festa ci siamo ritrovati in tre sfigati italiani ossia io, Giovanni e Valerio. Chao ci ha aiutati un po' e anche Martin... in pratica era uno Stummtisch Rimini-Mantova-Genova con qualche influsso spagnolo/cinese e un pizzico di Germania!!!
Tutti si sono complimentati però! La festa è riuscita molto bene, soprattutto grazie ai ragazzi molto ironici che hanno indossato le camicie da notte... che ridere!
Ritratti nella foto tre giovinetti in camicia da notte a fiori... quello a sinistra è Manuel, un ragazzo tedesco che verrà con noi a Riga, quello al centro non ho idea ma ha delle pantofole invidiabili e penso sia francese, quello a destra non mi ricordo assolutamente come si chiami...

mercoledì 10 ottobre 2007

Freddo

Caspita che freddo... la temperatura si è abbassata notevolmente. Ora siamo sui 2°, in realtà windows vista dice 0°. Chissà, magari questa volta ha ragione vista ed è il termometro sul balcone che segna 2° in più per il calore proveniente da dentro casa. Sta di fatto che è freddino e lo sarà sempre più... fino a -20°...more and more colder...
Oggi il mio povero labbro superiore si è sgonfiato, gli manca solo un po' di pelle alla fine. Il mento mi fa un po' male e la mano sinistra ha qualche graffietto. Il ginocchio destro è un po' verde-blu-viola: riassume in se i colori dell'aurora boreale... Ma mi basterà un giorno o due e mi sarò già dimenticata tutto!

Mi basterà un giorno o due e mi sarò già dimenticata tutto. E il freddo passerà.

Per ora però la temperatura continua a diminuire. -1°
Domani mi sveglierò con la neve?

martedì 9 ottobre 2007

Foglie secche umide e pochi riflessi






Today il risveglio non è stato il massimo. In realtà tutto bene finchè il fato non mi si è presentato sotto le spoglie di allegre foglie secche umide adagiate sull'asfalto in discesa libera. Non lo sapevo ancora quando sono salita in sella alla mia bici rossa che dopo aver comprato lo yogurt liquido alla vaniglia avrei avuto un incontro ravvicinato con l'asfalto... In fondo non mi sono fatta nulla (alle mani, gambe, piedi ecc) è solo che il mio labbro superiore ora sembra un po' quello di chi è appena uscito da un intervento di chirurgia plastica non proprio riuscito! Ora ho 3 opzioni:

  • Prendere la bici e con l'ausilio dell'asfalto gonfiarmi anche il labbro inferiore in modo che non si noti la differenza

  • Riposarmi un po' e aspettare (e sperare) che si sgonfi

  • Mangiarmi pressochè tutta la vaschetta di gelato alla vaniglia (doppio fine psico-fisiologico nel senso che serve a sgonfiare come il ghiaccio e sgonfia anche l'incazzatura hihihi)

Dato che ho già praticato la terza mi dedicherò alla seconda, se non funzia allora passerò alla prima e tutti mi invidieranno le labbra siliconate hehehe! Ora ho una scusa per saltare i balletti traditional finnish a cui Martin mi voleva trascinare oggi :D






... è che non ci posso neanche ridere su, perchè se rido mi fa un male cane. Ma il dramma è che mi viene da ridere un casino a immaginare la scena della caduta.

Non cadevo in bici da quando con Ste sono andata a far volare gli aquiloni con la mia bici rosa nel campo in via del Deviatore. Quella volta il problema è stato che ho preso il manubrio al contrario e tutto è andato bene finchè non è giunto il momento di curvare ed è successo che il manubrio ha pensato bene di tornare nella sua posizione originale facendomi caracollare anche quella volta col labbro superiore sull'asfalto. FRAN. Avevo 6 anni? O forse 5... non ho pianto mentre Ste mi portava a casa sul cannone della sua bici pedalando all'impazzata (lui più spaventato di me)... sono scoppiata in lacrime solo davanti allo specchio dopo aver visto il sangue e aver realizzato che il mio primo dentino da latte se ne era andato così, rapito improvvisamente dall'asfalto. Avrei almeno voluto salutarlo e augurargli buon viaggio...

Ora i tempi sono cambiati, sìssì, ora sono in Finland e cado sulle foglie secche umide (espressione alquanto ossimorica) con il latte nello zaino e lo yogurt liquido alla vaniglia incastrato nel portapacchi.... sono diventata grande!

Capito perchè odio l'asfalto e il cemento?
Risposta: si è rubato il mio primo dente da latte...


TEOREMA DELLE CADUTE IN BICI: La pendenza della discesa da cui ti fracelli è direttamente proporzionale al volume del tuo labbro superiore dopo la caduta...

lunedì 8 ottobre 2007

Chi vuole andare a Riga?

Offerta last minute Ryanair, voli gratis per Riga da Tampere in novembre... una mail parte dalla "Chiao & Giovanni travel agency " ed é subito un successo. Se ne parlava in tre o quattro... abbiamo prenotato per 16! Costo totale della prenotazione 32 euro cents (non a testa, tutto insieme!). Cosí il 17 novembre Riiiiiga con Chao, Giovanni, Federico, Davide, Valerio, Zefyrina, Yoana, Ewelina, Jana (chi é?), Lena (..?), Martin (immancabile), Adam (che ci ha sentito parlare e si é aggiunto all´istante!!! E´ ungherese, e non l'avevo mai visto prima), Eliza (la mia flatmate americanina che ancora non sa di essere stata aggiunta alla lista dei viaggiatori dalla sottoscritta), Federica, Ziva e chi altro??? Insomma, da tre in un'ora siamo diventati 16, non male no?

TEOREMA ERASMUS: Se uno lo vuole andare a Riga e lo dice ad un altro che ne parla con un altro... alla fine si è in 16!

domenica 7 ottobre 2007

After party

Oggi modalità relax...
O almeno questo era il mio programma mentale. E invece mi sono alzata alle 8 e ho fatto i biscotti. Probabilmente sto impazzendo, mi sono messa a cucinare tanti dolci! (Forse perchè li voglio mangiare hihihi, qua non si trova un granchè di buono per quanto riguarda le cose sweet...). La festa di ieri è stata stupenda! Tante di quelle scarpe nell'ingresso da non riuscire a passare. saremo stati 25 più o meno.

TEOREMA ERASMUS: Un party è riuscito bene se gli invitati lasciamo in giro almeno 2 berrette, 3 bicchieri e 1 lucida labbra. Se lasciano anche la giacca allora era davvero un bel party...

sabato 6 ottobre 2007

Tampere & Eliza's syntymäpäivä






Tutto cominciò con la sveglia alle 7:15. Il tempo di attaccare i post-it con gli auguri di buon compleanno in finlandese per Eliza e mi fiondo in stazione con la bici. Fortunatamente 10 minuti prima di uscire di casa ho chiamato Valerio al cell e l’ho svegliato, insomma, se non fosse stato per me non sarebbe venuto :D
Arrivati in stazione troviamo Chao e Giovanni alle prese con le bigliettatrici automatiche (che “parlano” finnish naturalmente). Fortunatamente Martin ci toglie sempre dai guai con questa lingua ostica. Lui abita a Berlino est ed è un vero talento naturale per le lingue: "da grande" insegnerà tedesco ai finlandesi. Per ora, giornalmente insegna finlandese a noi poveri exchange students come from the south Europe che siamo capitati a Jyväskylä senza aver niente a che fare col finnish language! Martin sta cercando di convincere me e Valerio a imparare il tedesco, la grammatica non è difficile secondo la sua ipotesi, il lessico è simile e la pronuncia pressoché la stessa. Massì, cosa vuoi che sia imparare il tedesco…
Riusciamo a prendere il treno e facciamo colazione mentre Giovanni legge la guida turistica su Tampere traducendo simultaneamente dall'italiano all’inglese.
Girovaghiamo per la città guidati da Martin che c'era già stato a Tampere e decidiamo in modo democraticissimo di andare a vedere il Lenin Museum (solo 2 stanzette un po' triste). La decisione è stata presa dopo essere ricorsi ai voti:



  • Giovanni, Valerio, Marina (ossia il trio Little Italy a zonzo per Tampere): Lenin Museum

  • Martin: Astenuto perchè tanto i musei li ha già visti tutti e poi dato che è tedesco non prende nessuna decisione ma alla fine si lamenterà (tipico german atteggiamento)

  • Chao: Astenuto perchè a lui non sa scegliere e poi gli va bene qualsiasi cosa (tipico spanish atteggiamento... o chinise atteggiamento...?)


Dopo il museo andiamo all'Alko a comprare le cose per il comply di Eliza e poi ci beviamo un coffe in un bar molto artistico con tanti dolci e la caffetteriaaa, capito cosa intendo? La caffetteria vera, caffè preparato in modi diversi e addirittura cappuccino uoooooh. Non ne avevo ancora visto nessuno esclusi quelli provenienti dalle macchinette automatiche.



Dopo ciò ce ne torniamo in station a discutere in finlandese con le macchinette dei biglietti e via a casa, di filato per preparare un po' per la festa! Tipo rassettare un po' la camera e la cucina e fare un altro ciocorì (ha avuto un gran successo) e una doccia. Poi ha cominciato ad arrivare gente mai vista prima e ognuno ha portato food or drink e alla fine tra scarpe nell'ingresso e persone everywhere non ci si stava praticamente più. C'era la musica ma non si sentiva a causa dell'english chiacchericcio. Abbiamo pure cantato happy birthday to Eliza con tanto di candelina, luci spente, regalino ecc ecc...




RUBRICA CURIOSITA': Ma lo sapevate che la pubblicità del thè dove c'è la tipa che dice: "Antonio fa caldo..." in modo ammiccante è trasmessa forse in tutt'Europa in lingua originale? Mi sono trovata a spiegare a Gintas e a Йоана (pronuncia:Yoana) il significato di "fa caldo" e "fa freddo" che dal loro punto di vista (il primo è lituano e la seconda bulgara) suonano come frasi esotiche e altamente freintendibili, che ridere...



Approposito di ciò che è esotico: qua le pizze hanno quasi tutte l'ananas o i gamberetti. Pure la pizza "Italia" e la "Quattro stagioni"... Ma quella coi gamberetti che stagione è? Qua, quando uno pensa all'Italia gli vengono in mente gli ananas e le spiagge. Non voglio togliere nulla alle coltivazioni di anans italiane, ma quando penso agli ananas mi vengono in mente le selvagge spiagge tropicali, non le spiagge di Rimini piene di tedeschi che si arrostiscono sulle brandine... La cosa buffa che spesso i riminesi chiamano "tedeschi" qualsiasi turista proveniente dalla Germania, Danimarca, Olanda, Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda ecc...

venerdì 5 ottobre 2007

Tervetuloa!

Oggi comincio questo blog... data memorabile.


Oggi è il giorno in cui Marina accantonò la amata amica carta e la fedele penna per convertirsi (almeno momentaneamente) allo strumento informatico che permette di far avere mie notizie senza stare ore ad inviare le foto su Msn o Skype o quant'altro e permette anche a chi non ha la possibilità di andare su Msn durante la settimana di poter vedere da internet cosa combina la Mary scappata dalle ridenti spiagge di Rimini per passare qualche tempo nelle gelide foreste finlandesi...

In particolare è dedicato a:

  • il mio fratellone che guardando le foto autunnali avrà voglia di andare in letargo perchè di pioggia in Ireland se ne prende già abbastanza

  • le neo-informatizzate Laura e Sara e chiunque altro abbia problemi con il pc. Per esempio la Giù che con il computer ha problemi sempre nuovi e per Matteo che Msn non se l'è ancora scaricato. (In questo gruppo sono compresi anche i miei che si cimentano con webcam e microfoni con il risultato che finiamo per discutere pure a milioni di km di distanza... eh, i bei vecchi tempi dei piccioni viaggiatori!)

  • i miei corrispondenti storici (e non) di Msn con cui ogni tanto scrivo, parlo o videochiamo Per esempio: Ennio, Aldo, Giacky, Fede, Filo, Nico, Iso, Cecy, Annina, Vale, Vane, Gianbru, Tiziano, Rino, Joe, Marianna, Ivan, Matteo T. e a chi ancora non mi ha dato il suo indirizzo Msn tipo l'Ele... :D

  • il mio adorato clan, a chi mi ha insegnato lo scoutismo nel corso degli anni e a chi l'ha vissuto con me per un decennio e ancora lo vive! Poi naturalmente anche a Vinci Iaconis che è sempre in mezzo come il prezzemolo :D

  • i miei 2 cuginetti... caspita, sono riuscita ad informatizzare anche la Lice (perdonami lo pseudonimo Ali, ma non ho resistito, ti rendi conto, un neologismo nonnesco on-line...)

  • Roberto e la Marisa a cui non ho avuto il coraggio di dire che me ne andavo... e Stefano e Giuseppe di Bologna

  • Ele, Vero, Kate e Milla le mie sorelline di casa a Bologna che ho abbandonato col mio trasloco precoce dopo solo un anno di felice convivenza!
  • alle 2 Giuliette e le altre compagne di corso che con me hanno saltato da un dipartimento all'altro in via Zamboni e hanno affrontato interminabili lezioni di storia medievale, letteratura e latino...
  • Luca Boati (ex Erarmus a Jyv) mai visto e mai conosciuto ma senza il quale forse non sarei in Finlandia ora... ma in Spagna...?

  • the Erasmus Friends like the "Ewelina's Group" ecc: I'm very sorry but all this blog is in Italian. You can look at the picture or ... learn Italian!!!



In generale è dedicato a tutti coloro che ho incontrato sulla mia strada...